3 dicembre 2009

I medici di guardia «Intervenite sulla sicurezza o sospendiamo il servizio»

Prima dell’aggressione del folle sul Gargano, violenza anche nei posti di assistenza continuata di San Giovanni, San Paolo e San Severo Da anni sollecitiamo misure di tutela
• Al di là delle ferite è lo shock che la opprime. Il medico (ancora ricoverata), pensa e ripensa a quei terribili istanti nell’angusta stanza di una guardia medica di un piccolo centro del Gargano in preda ad un folle che ha tentato di usarle violenza. Quell’uomo è in carcere, mentre si affollano i ricordi di quelle sequenze. L’episodio nel frattempo ha innescato solidarietà, indignazione e soprattutto preoccupazione, perchè quell’aggressione non è stata la prima ma solo l’ultima di una lunga serie: prima a San Giovanni Rotondo dove quattro mesi fa un ubriaco entrò nel locale di un medico di guardia spaccando tutto anghe in quel caso nel cuore della notte; poi a San Paolo di Civitate, quindi a San Severo, ora in quel paesino nel cuore del Gargano. Violenza in serie contro figure indifese. « Ma cosa si aspetta a intervenire: si attende forse che ci scappi il morto come a Lecce, come in Sardegna?», aveva tuonato il presidente dell’Or - dine dei medici, Salvatore Onorati. Guardie mediche allo sbando, operatori non tutelati, una dottoressa aggredita e ferita durante il servizio. L’episodio non può rimanere inascoltato, ed è per questo che l’Ordine torna alla carica. « “Da anni stiamo ponendo il problema della continuità assistenziale al centro dei suoi interventi nei confronti delle autorità preposte alla garanzia della sicurezza delle sedi di guardia medica della provincia di Foggia». Ed ancora il segretario generale della Fimmg Puglia Filippo Anelli: «Nonostante il tributo di sangue che i medici della continuità assistenziale hanno versato per garantire il diritto alla salute per questa Regione, sono poche ed ancora inefficaci le iniziative messe in atto per garantire sicurezza e tranquillità sul posto di lavoro.La Fimmg ha chiesto all’assessore regionale Tommaso Fiore di convocare con urgenza le organizzazioni di categoria, sollecitandolo ad intraprendere iniziative concrete in favore della sicurezza dei medici di guardia medica». E ancora: «Siamo stanchi di provvedimenti fatti solo di parole”, ha dichiarato Nicola Calabrese segretario regionale FImmg del settore continuità assistenziale. Se non saranno adottati provvedimenti concreti per garantire la sicurezza dei medici, saremo costretti a interrompere l’attività ambulatoriale della continuità assistenziale”. I medici hanno inviato anche una lettera a Fiore. Ecco il testo: «L’ennesimo episodio di violenza grave subito da una dottoressa in servizio presso una delle sedi di Guardia Medica della provincia di Foggia ripropone in tutta la sua drammaticità il tema della sicurezza degli operatori sanitari ed in maniera particolare delle donne sempre più oggetto di tali episodi. La continuità assistenziale ha già pagato un tributo elevatissimo con la morte della dottoressa Montemurro a Lecce ed innumerevoli episodi di violenza. Di tanti impegni assunti dalla Regione Puglia e dai direttori generali delle AA.SS.LL. non hanno prodotto quel risultato che ogni medico, ogni cittadino auspicherebbe nel momento in cui svolge un’attività in favore della propria Comunità. Ritengo, pertanto, doveroso rivolgerle un appello perché possa mettere in atto tutte quelle iniziative utili a salvaguardare l’incolumità degli operatori e degli utenti».

4 commenti:

  1. cari colleghi di continuità assistenziale,e mi rivolgo a coloro che fanno questo lavoro non come riempitivo ad altre attività estremamente redditizie,ma a coloro che svolgono esclusivamente questo lavoro e che come me non entreranno mai a far parte della casta dei medici di medicina generale e che finche il buon Padre Eterno ci darà la vita e la salute(perchè nemmeno della tutela della malattia abbiamo diritto)noi moriremo fino alla vecchiaia in quelle guardie insicure, indignitose,ignobili e vomitevoli.Ma vi rendete conto che il nostro contratto è contrario a tutti i diritti di un lavoratore o meglio ancora di un essere umano? é normale che un medico di continuità assistenziale non abbia diritto a ferie,malattia, tredicesima,riconoscimento di indennità notturna e lavoro usurante?Ci considerano medici di serie B,dopo tutti i rischi che corriamo durante la notte sotto acqua e sotto il vento.é normale che alla luce di tutto ciò l'utenza ci vede come gli sciacquini della asl e si sente quasi in diritto di violentarci malmenarci e insultarci,e vi meravigliate di quello che è successo alla povera collega in puglia?Cari colleghi io vi invito a muoverci per acquisire la dignità degli altri medici noi non siamo di serie B ma ci siamo laureati come tutti gli altri che hanno la dignità perchè lavorano in belle strutture e hanno un reddito annuale dignitoso!Muoviamoci perchè si cambi quell'accordo collettivo nazionale che per noi della continuià assistenziale rappresenta la tomba!

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  2. Cara collega,condivido pienamente quanto da te esposto sul diritto di ferie,malattia,indennità notturna ecc..
    Dobbiamo assolutamente fare qualcosa ed esporre le nostre ragioni al momento della stipula del contratto.
    Un grande problema che ci affligge è la scarsissima coesione tra colleghi e un certo menefreghismo, anche perchè molti di noi fanno della C.A. un secondo lavoro.Pensiamo anche alla possibilità di scioperare. Lo sciopero è un diritto acquisito da tutte le categorie di lavoratori. Noi non siamo neanche considerati come lavoratori?
    Quindi se necessario sono pronto a dare il mio contributo, e spero nella partecipazione degli altri colleghi.
    Luigi Marziali

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  3. Siamo 4 colleghi di CA e condividiamo pienamente ciò che affermano i colleghi Luigi e Tiziana.Uniamoci tutti per far valere i nostri diritti,cosa è cambiato di eclatante per noi nel nuovo accordo?Niente ! Si parla sempre di Medicina Generale e di continuità assistenziale poco!Invitiamo i nostri rappresentanti a CONSIDERARCI e a firmare qualcosa di favorevole anche per noi. Basta con le solite chiacchiere sulle violenze !Ma vi pare che la nostra malattia vale solo il 62,50% della media delle ultime 3 buste paga?Vi sembra normale che dopo notti di lavoro infame non abbiamo diritto alle ferie estive?La nostra situazione ormai ci sta stretta,vogliamo acquisire dignità e questo può avvenire solo dietro il riconoscimento e l'acquisizione di diritti che sono fondamentali come il lavoro usurante,indennità notturna,malattia pagata al 100% come ai medici di medicina generale.AVETE CAPITO NOSTRI CARI RAPPRESENTANTI CHE ANDATE A FIRMARE L'ACN? Abbiamo letto il"cicchetto" fatto elegantemente alla collega Tiziana,e con quale coraggio volete darle torto.Molti di noi avendo letto il blog sono dalla sua parte e meno male che ha avuto il carattere di espletare delle verità!

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  4. Amo il lavoro che saltuariamente ho la possibilità di fare in Continuità Assistenziale. Però, come donna, spesso ho paura di vagare da sola durante la notte. Ho una famiglia a cui pensare, quando stacco... non vorrei lasciarla prematuramente.

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