23 dicembre 2012

Mozione finale del Consiglio Nazionale Generale FIMMG


Il Consiglio Nazionale della FIMMG, riunito a Roma presso l'Hotel Sheraton, Viale del Pattinaggio 100 in data 22 Dicembre 2012 in aggiornamento del Consiglio Nazionale della FIMMG riunitosi ad Arezzo in data 20 Novembre 2012 presso il Complesso Arezzo Fiere e Congressi, sentita la relazione del Segretario Generale Nazionale Giacomo Milillo sulla situazione politico sindacale attuale, la

APPROVA.

In particolare, il Consiglio Nazionale della FIMMG

ESPRIME APPREZZAMENTO

per la conversione in Legge del DL 158/2012 in materia di riordino delle Cure Primarie in quanto al suo interno ritrova alcuni fondamenti della Ri-Fondazione della Medicina Generale: l’introduzione di ruolo ed accesso unico, la stabilizzazione del riconoscimento di AFT e UCCP già individuate dall’ultimo ACN ed il richiamo ad alcuni principi utili alla ristrutturazione del compenso.

Il Consiglio Nazionale della FIMMG pertanto

DA’ MANDATO

al Segretario e all’Esecutivo Nazionale di richiedere alla Conferenza Stato-Regioni di avviare la procedura per una sollecita riapertura delle trattative per l’adeguamento della struttura normativa dell’ACN alla Legge 189/2012.

Il Consiglio Nazionale della FIMMG

ESPRIME APPREZZAMENTO

per l’approvazione del Bilancio tecnico dell’ENPAM da parte dei Ministeri competenti.

Il Consiglio Nazionale della FIMMG

SOTTOLINEA 

l’accoglimento nella Legge di conversione del DL 179/2012, dei seguenti emendamenti proposti dalla FIMMG:
- il certificatore dell’ assenza dei genitori a causa della malattia di bambini è il medico che ha in cura minore;
- per i certificati di malattia on-line si delimitano i casi in cui si configura l’ipotesi di illecito disciplinare e gli ambiti di applicabilità delle sanzioni, prendendo in considerazione le particolari circostanze in cui l’eventuale inosservanza è stata commessa;l’applicazione delle sanzioni avviene con gradualità  e proporzionalità come stabilito negli ACN.

Il Consiglio Nazionale della FIMMG

PLAUDE ALL’INIZIATIVA

del Segretario Nazionale Generale e della Segreteria Nazionale di programmare un Convegno per il 24 Gennaio a Roma sulla sostenibilità del SSN. Lo scopo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dell’argomento e di invitare le forze politiche, che si candidano a governare il Paese, ad esprimersi chiaramente sul tema per consentire un giudizio preventivo degli elettori sulle loro scelte programmatiche di politica sanitaria.

13 dicembre 2012

Fimmg Ca: non lasciamoci intimorire dai cambiamenti


Da Doctor33 del13 Dicembre 2012
Non temere i cambiamenti del decreto Balduzzi e bandire gli allarmismi. Con questo obiettivo, Silvestro Scotti, segretario nazionale della Fimmg Ca, ha inviato martedì una lettera a tutti i medici della Continuità assistenziale, iscritti al sindacato e non.

Non temere i cambiamenti del decreto Balduzzi e bandire gli allarmismi. Con questo obiettivo, Silvestro Scotti, segretario nazionale della Fimmg Ca, ha inviato martedì una lettera a tutti i medici della Continuità assistenziale, iscritti al sindacato e non. «Di questi tempi» si legge nella comunicazione «da più parti arrivano segnali di allarme pretestuosi e qualcuno paventa la possibilità che i medici della Continuità assistenziale possano diventare subalterni ai medici di famiglia o perfino perdere il posto di lavoro». Paure ingiustificate secondo Scotti perché, al contrario, «il progetto del ruolo unico è lo strumento che da un lato consentirà ai medici della Ca di completare quel processo di "allontanamento" dal sistema Urgenza emergenza, dall'altro permetterà loro un''integrazione in nuove funzioni professionali più vicine a quelle della Medicina di famiglia e quindi più consone a un concetto unico di Medicina generale». 
«La riorganizzazione della medicina territoriale» sottolinea Tommasa Maio, vicesegretario nazionale di Fimmg Ca «è un processo necessario se vogliamo che la nostra professione esca dal ghetto». E aggiunge: «Esorto i colleghi a non farsi spaventare dagli allarmi, spesso strumentali, che alcuni hanno lanciato in questi giorni e continuare a informarsi in maniera intelligente e consapevole». Conclude: «Sappiamo che i cambiamenti possono spaventare, ma, in realtà, siamo finalmente prossimi a un traguardo che inseguiamo ormai da anni».

11 dicembre 2012

Medici di CA licenziati o alle dipendenze dei medici di famiglia? Silvestro Scotti scrive ai colleghi della Continuità Assistenziale


Dopo l’approvazione della legge Balduzzi in rete circola di tutto e di più, si paventano licenziamenti massivi dei medici della Continuità Assistenziale o il loro passaggio alle dipendenze dei medici di famiglia: è tutto falso!

Di seguito la lettera del Segretario Nazionale FIMMG CA Silvestro Scotti ai colleghi di continuità assistenziale.
 
Cara/o collega,
come avrai sicuramente appreso lo scorso novembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il cosiddetto Decreto Balduzzi. Tale Decreto introduce diverse novità e prospettive per la categoria e per tale ragione sento la responsabilità di scrivere questa lettera alla luce anche della diffusione di notizie false da parte di sindacati minori che, allo scopo di fare facile cassetta sindacale, stanno letteralmente spaventando numerosi colleghi.
In premessa ci tengo a sottolineare che l’approvazione del Decreto è stata fortemente voluta dalla FIMMG e dal nostro Settore in quanto rappresenta il punto di partenza per la realizzazione del progetto di rinnovamento della medicina generale avviato dal nostro sindacato dal 2007 e che vede nel processo di integrazione professionale uno degli obiettivi fondamentali.
Tale Decreto non è attuativo fino al rinnovo della convenzione. Sino ad allora tutto rimane così com’è!
Diventa però necessario a questo punto incominciare a rispondere ad alcune domande fondamentali che la categoria pone alla vigilia di questo importante processo di rinnovamento e che ne sono certo determinerà un importante rivalutazione del ruolo professionale dei medici della Continuità Assistenziale!
Da più parti, come detto precedentemente, arrivano segnali di allarme pretestuosi o di bassa speculatività in assenza di proposte di cambiamento che in questo momento diventano necessarie visto il contesto economico/politico/sociale del Paese. Qualcuno paventa la possibilità che i medici di continuità assistenziale possano diventare subalterni ai medici di famiglia o perfino perdere il posto di lavoro!
NO!!! Lo dico chiaramente!!! Niente di tutto ciò!!!
Il progetto del ruolo unico della FIMMG, al contrario, è lo strumento che da un lato consentirà ai medici della continuità assistenziale di completare quel processo di “allontanamento” dal sistema urgenza emergenza, dall’altro permetterà di integrarli in nuove funzioni professionali più vicine a quelle della medicina di famiglia e quindi più consone ad un concetto unico di medicina generale. E’ arrivato il momento, infatti, di avviare un forte processo di rivalutazione delle funzioni dei medici della continuità assistenziale, non potendo più essere sostenibile per la categoria la “ghettizzazione” esistente nell’attuale sistema. Quanto ancora noi o il sistema sanitario regionale o nazionale potranno tollerare un ruolo professionale secondario nel sistema assistenziale? Quanto tempo potremo tollerare di lavorare in condizioni – e mi riferisco alle sedi – fortemente umilianti per qualsiasi cittadino e ancor più per un professionista della sanità?
Quanto potremo tollerare di “essere percepiti” da chi governa e programma la sanità come qualcosa di residuale e non necessario?
Quanto tempo il sistema, in forte crisi economica, tollererà una “spesa” percepita come NON necessaria? Sono questi gli interrogativi a cui la categoria deve dare responsabilmente rispondere sia in termini di dignità che di “progetto”!!! Queste le domande a cui il Ruolo Unico tenta di dare risposte!
La riorganizzazione dell’assistenza territoriale e quindi della medicina generale, con la definizione di nuovi compiti ma soprattutto di un nuovo ruolo che diventa unico negli obiettivi, per i medici a cosiddetta “quota oraria” (ex continuità assistenziale) diventa, pertanto, non solo necessaria ma strumento di forte rivincita professionale.
La parificazione economica attraverso il percorso di carriera - ingresso a 38 ore nell’area e completamento per chi è nel sistema ma non ha incarico a quota capitaria;
la definizione di nuovi obiettivi assistenziale – audit, prevenzione, diagnostica di I livello, attività domiciliare –, in totale integrazioni con gli altri attori - medici a quota capitaria -, eliminando una volta per tutte la cosiddetta concorrenza sulle scelte anche attraverso la condivisione di obiettivi assistenziali;
l’autonoma organizzazione all’interno dei nuovi modelli organizzativi.

Questi sono solo alcuni degli obiettivi sindacali di categoria che ci siamo posti con il nostro modello di rifondazione della medicina generale e che, con il vostro sostegno, riusciremo a raggiungere sicuramente mantenendo dignità professionale di un’area per troppo tempo sottovalutata nelle potenzialità che potrebbe esprimere.
Approfitto per porgere a tutti i miei miglior auguri per delle festività serene, ma soprattutto per un nuovo anno che rappresenti nel cambiamento la crescita per tutti noi.
Auguri
Il Segretario Nazionale FIMMG CA
Silvestro Scotti

6 dicembre 2012

LOMBARDIA: FIMMG SIGLA NUOVO ACCORDO INTEGRATIVO REGIONALE


(AGI) - Milano, 6 dic. - Si e' conclusa la trattativa per il rinnovo dell'Accordo integrativo regionale (Air) che interessa i circa 7mila medici di medicina generale della Lombardia. "A partire dal momento di crisi e di spending review, che riguarda tutti i cittadini, l'Accordo rappresenta un consolidamento delle posizioni che la Fimmg ha sostenuto da sempre e che vanno nella logica di miglioramento dell'area cure primarie - ha commentato il segretario regionale di Fimmg Lombardia Fiorenzo Corti, dopo la sigla dell'Accordo - A goderne di piu' saranno i cittadini che troveranno i medici di famiglia sempre piu' attrezzati e disponibili". Con il nuovo accordo viene mantenuta il finanziamento per tutti i medici di medicina generale che lavorano in gruppo e in rete, e che hanno assunto collaboratori di studio e infermieri. Viene riconfermato il finanziamento aggiuntivo regionale di 12 milioni 800mila euro per i mmg che operano in gruppo e in rete, ampliando l'orario di studio e anche la quota aggiuntiva per chi lavora il sabato mattina. Sono inoltre riconfermati i 7 milioni destinati alla continuita' assistenziale per il carico di lavoro aggiuntivo. A disposizione 0,81 euro di quota capitaria (il direttore generale di una ASL di 1 milione di abitanti avra' a disposizione circa 800.000 euro) che dovranno essere finalizzati ad accordi x migliorare nelle Asl l'assistenza ai cittadini, in particolare privilegiando l'associazionismo, il personale di studio e l'assistenza domiciliare. Infine e' previsto un riconoscimento per l'uso di strutture informatiche. Esiste un taglio di finanziamento di circa 6 milioni che si riferisce sostanzialmente alla quota che fino alla fine di quest'anno sara' riconosciuta per l'utilizzo del sistema SISS.