1 novembre 2009

Napoli: influenza A, muore una bambina

La piccola aveva 11 anni. Tre casi gravi a Fidenza, Firenze e Monza


MILANO - L'influenza A continua a mietere vittime anche in Italia. Una bambina di 11 anni è morta venerdì pomeriggio all'ospedale «Santobono» di Napoli. La notizia è stata comunicata solo sabato da fonti dell'assessorato alla Sanità della Regione Campania. Era ricoverata da alcuni giorni ed era risultata affetta dall'influenza A. Dal mese di settembre è la sesta vittima a Napoli, la dodicesima in Italia ed è la prima vittima fra i bambini.

LA VICENDA - Le condizioni di E.D., la bambina di 11 anni affetta da influenza A, si sono aggravate con estrema rapidità. La piccola ha avvertito febbre e spossatezza mercoledì scorso: i genitori hanno chiamato il pediatra, che ha prescritto una cura tradizionale, ma l'acuirsi dei sintomi - astenia, vomito e febbre sempre più alta - hanno portato al ricovero nell'ospedale di Scafati all'alba di giovedì. Venerdì la bambina è stata trasferita al Santobono, in condizioni già critiche: durante il viaggio da Scafati a Napoli il medico di servizio in ambulanza ha dovuto effettuare manovre rianimatorie. Quaranta minuti dopo il ricovero nell'ospedale pediatrico del capoluogo campano la bimba è morta. I sintomi accusati prima della morte hanno fanno sospettare ai medici un caso di influenza A, poi confermato dal responso del tampone. Ora - spiega il direttore sanitario del Santobono, Enrico De Campora - gli anatomo-patologi dell'università Federico II, dove è stata trasportata la salma della piccola vittima, eseguiranno un riscontro diagnostico mirato per accertare le cause della morte.


2 commenti:

  1. Seppur di fronte ad un dramam di tal fatta buisogna restare razionali in quanto medici ed esseri senzienti ( le due cose non sempre vanno di pari passo): a) Non si sa se è morta a causa dell'Influenza A o per altre concause ( difetti congeniti, medicine assunte) b) si dimostra l'inutilità di una visita precoce: nessun medico sarà mai in grado di capire nei primi giorni ( o adidrittura nelle prime ore) quale sarà lo sviluppo della malattia, se si tratta di forma virale, batterica o quant'altro. c) immagino che complicazioni fatali seppur rare ci siano ogni anno anche per l'influenza stagionale in soggetti sanissimi ( apparentemente almeno); continuo a dire che se si continua ad attribuire ogni morte all'influenza A fra un po' il sistema salterà... e dovremmo essere noi medici ad opporci a questo stato di cose...

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  2. Giacomo Cecconi Fano2 novembre 2009 alle ore 13:46

    Comunque ce l'hanno fatta ( non so chi ma qualcuno che si sta fregando le mani soddisfatto c'è sicuro): è ufficialmente psicosi! e a rimetterci saremo al solito noi medici " di frontiers" (MG CA e PS); i pediatri meno.. non hanno mai visitato un bimbo a casa e sconsigleiranno ( gisutamente ) di protarli in studio..per cui tutti in PS!! evvai!! e al PS ceh troveranno?? ma certo.. NOI!!! mi è appena arrivata notizia dal nostro resposabiel che vorranno potenziare il servizio di CA con un medico in più che stazionarà in Pronto Soccorso!! evvai!! naturalmente non si sa se troveranno i 4 o 5 medici che ci serviranno ..male che vada e vista la psicosi montante dovranno provvedere quelli che già ci sono e che già si fanno oltre 10 turni ( più del lecito contrattuale) per coprire carenze di personale ( in pochi fanno domanda per venire a Fano dove lavori il triplo e vieni pagato meno); grazie Fazio, grazie Milillo grazie Obama e grazie Novartis e Glaxo ( ma almeno una parte dei miliardi incassati ce li potreste pure far avere no? )

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