5 settembre 2012

Comunicazione del Segretario Generale Nazionale FIMMG, Dr. Giacomo Milillo


Roma, 05 Settembre 2012


Agli iscritti Fimmg
E p.c.:
Ai Legali Rappresentanti Software House – Gestionali di Studio per la Medicina Generale

Caro Collega,
pur se fortemente impegnati nella sorveglianza del delicato passaggio politico e istituzionale vissuto dalle modifiche dell’Articolo 8, stiamo lavorando alla definizione di atti documentali che, grazie alla concertazione tra tutti i portatori di interesse e le rappresentanze delle varie professionalità impegnati nella filiera prescrittiva, consentano di affrontare in maniera unitaria oltre che efficace le difficoltà interpretative e attuative determinate dall’emanazione dei recenti dispositivi di legge in tema di prescrizione per principio attivo.
Prendiamo atto con soddisfazione, e per questo esprimiamo loro il nostro sentito ringraziamento, dell’atteggiamento collaborativo assunto dalle Software House nel determinare solo piccoli aggiustamenti seppur non ottimali e di attendere per l’emissione di adeguamenti degli applicativi le indicazioni che dovranno essere fornite anche sulla base degli indispensabili chiarimenti nati dal confronto con le Istituzioni responsabili.
Siamo in attesa di ricevere nel corso della prossima settimana indicazioni relative alla convocazione del tavolo tecnico ministeriale annunciato dallo stesso Ministro della Salute nelle scorse settimane e al momento passato in subordine per la discussione in Consiglio dei Ministri del cosiddetto "Decretone Sanità".
Dal confronto dovranno trovare soluzione diversi punti critici.
L’emanazione delle recenti norme in modo assolutamente avulso dal contesto legislativo esistente ne rende necessaria una interpretazione misurata e che tenga conto del combinato disposto delle norme fissate dai precedenti dispositivi legislativi.
Il testo varato presenta diversi passaggi il cui contenuto è puramente descrittivo e non specificatamente tecnico; questo potrebbe determinare comportamenti prescrittivi differenziati in base a scelte che attengono alla sfera professionale di ciascuno.
In tale condizione non è possibile accettare che l’atto prescrittivo sia gestito esclusivamente sulla base di automatismi informatici potenzialmente in grado di determinare comportamenti impropri facilmente tracciabili e valutabili e le cui ricadute sanzionatorie sulla base della responsabilità professionale connessa all'atto di prescrizione di un farmaco sarebbero esclusivamente in carico ai medici.
Sfrutteremo fino all’ultimo giorno, ovvero il 13 settembre 2012, concesso dal periodo di latenza applicativa delle nuove norme sancito da quanto previsto in ACN e più volte ricordato nel corso degli ultimi giorni con comunicati e lettere agli iscritti e alle Istituzioni, per individuare soluzioni tecniche e operative che sulla base di una linea unitaria condivisa dal maggior numero di attori possibili, mettano tutti in primis i nostri iscritti, medici di famiglia e medici di continuità assistenziale, ma di fatto tutti i medici prescrittori, utilizzanti o no un supporto informatico, nella condizione di operare in sicurezza e di contenere i rischi derivanti sia da una minore qualità professionale molte volte non percepita nell'automatismo informatico, e quindi offerta nostro malgrado agli assistiti, sia rispetto ai rischi professionali che potrebbero derivare da errori applicativi.
Cordiali saluti.

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