27 febbraio 2011

Informazioni Previdenziali ENPAM a cura dr. Stefano Leonardi

Così come più volte suggerito in Consulta, l’ENPAM ha potenziato la sua politica di comunicazione esterna per bilanciare il disinteresse che mostra il medico verso i problemi della previdenza in generale e del suo personale progetto pensionistico in particolare.
E’ noto infatti che il camice bianco per la stragrande maggioranza della sua carriera professionale, ed in particolare nei primi anni quando pensa soprattutto all’immediato guadagno, si disinteressa della sua pensione o addirittura identifica i relativi versamenti come balzelli aggiuntivi.
Solo in età avanzata, quando il tempo per apportare aggiustamenti al suo progetto previdenziale è breve, accende i riflettori su quella che sarà la sua ‘’futura mensilità’’.
Sono, infatti, pochi a conoscere i meccanismi e l’utilità dei riscatti (laurea, militare, allineamento, ricongiunzione, etc.) come strumenti indispensabili per costruire un futuro previdenziale efficace.
L’ENPAM in tal senso ha rinnovato il suo sito internet che oggi è senza dubbio più ‘’facilmente consultabile’’ ma soprattutto ha avviato il progetto “Busta Arancione”.
I medici e gli odontoiatri potranno conoscere la propria situazione previdenziale e simulare quanto riceveranno dall’Enpam al compimento del 65° anno di età. Il progetto si ispira alla Svezia, dove i cittadini una volta all’anno ricevono una busta di colore arancione contenente un riepilogo dei contributi versati e la stima di quanto riceveranno. Il programma messo a punto in via sperimentale dall’Enpam è disponibile sul nuovo sito dell’ENPAM e nei Totem installati presso gli Ordini provinciali dei Medici. Consultando la propria Busta Arancione gli iscritti verranno anche informati sulle possibilità di incrementare la propria pensione e potranno calcolare la convenienza dei riscatti.

La categoria della Continuità Assistenziale in particolare, soffre di due criticità importanti, l’esiguo numero di ore lavorative settimanali (24) e l’esile contribuzione ordinaria (16,50%), pertanto dovremo iniziare pensare a strategie particolari sia in termini di innalzamento dell’attenzione del medico verso i correttivi previdenziali istituzionali, sia in termini di interventi strutturali più incisivi se vogliamo garantire una pensione decorosa.
L’aliquota modulare (il contributo volontario) è una delle soluzioni già messe in essere su cui, a mio avviso, dobbiamo già da subito e dovremo ancora più in futuro aumentare la capacità di comunicazione perché le adesioni risultano siano state poco numerose nella Continuità Assistenziale.

Allego un vademecum con i meccanismi e gli strumenti previdenziali dell’ENPAM che potrebbe essere diffuso fra i nostri quadri e/o gli iscritti per contribuire ad aumentare la loro conoscenza ed il loro interesse sulle tematiche specifiche.

Messina, 24 Febbraio 2010

Stefano Leonardi

19 febbraio 2011

Approvato Decreto Legge Festa Nazionale 17 Marzo 2011

18 Febbraio 2011

La Presidenza del Consiglio dei Ministri comunica:

Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi, alle ore 10,05 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente, Silvio Berlusconi.

Segretario, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Gianni Letta.

Il Consiglio ha approvato un decreto-legge, su proposta del Presidente Berlusconi, che assicura la dovuta solennità e la massima partecipazione dei cittadini alle celebrazioni del 17 marzo 2011, già dichiarato festa nazionale, confermando che la giornata sarà festiva a tutti gli effetti previsti dalla legge.

Per il solo anno in corso ed al fine di evitare inopportuni aggravi a carico della finanza pubblica e delle imprese private, per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia troveranno applicazione gli effetti economici e gli istituti giuridici e contrattuali previsti per la festività soppressa del 4 novembre (che solo per quest’anno non esplica i predetti effetti) così da compensarne gli oneri.

Il Governo invita i cittadini, le scuole, le istituzioni, i luoghi di lavoro a promuovere iniziative per celebrare degnamente il significato storico, etico e politico della ricorrenza.


Di seguito le nuove direttive della ASL BARI in merito alla trasmissione telematica dei certificati decise nel CPA del 17 febbrario scorso. Le decisioni in sintesi:

  1. deroga per i medici del 118;
  2. deroga per i medici della Continuità; la ASL ha avviato il processo di informatizzazione i cui tempi saranno comunicati prossimamente;
  3. deroga ai MMG per le visite domiciliari;
  4. deroga per i sostituti fino alla definizione delle modalità di attribuzione delle credenziali per i liberi professionisti.


ASL BARI - DIRETTIVE AZIENDALI CERTIFICAZIONI ONLINE.


Premesse:

  • Il Dl 150/2009 e la legge 183/2010 hanno previsto obbligatoriamente l'invio per via telematica del certificato medico “direttamente dal medico o dalla struttura sanitaria che la rilascia” e che “L'inosservanza degli obblighi di trasmissione per via telematica della certificazione medica concernente assenze di lavoratori per malattia di cui al comma 2 costituisce illecito disciplinare e, in caso di reiterazione, comporta l'applicazione della sanzione del licenziamento ovvero, per i medici in rapporto convenzionale con le aziende sanitarie locali, della decadenza dalla convenzione, in modo inderogabile dai contratti o accordi collettivi”.

  • Il Dl 150/2009 ha stabilito anche gravi sanzioni per i medici che “... in relazione all'assenza dal servizio, rilascia certificazioni che attestano dati clinici non direttamente constatati né direttamente oggettivati”;

  • La Circolare Ministeriale Dipartimento Funzione Pubblica 1/2010/DFP/DDI del 11 marzo 2010 chiarisce che “... sono tenuti ad effettuare la trasmissione telematica dei certificati i seguenti soggetti: i medici dipendenti del SSN, i medici in regime di convenzione con il SSN ...”. In riferimento alle sanzioni la stessa circolare spiega che “... in concreto nell'irrogazione della sanzione si deve tener conto della gravità della violazione o omissione, nonché del grado di colpa accertate ed ascrivibili al soggetto obbligato, nel rispetto del principio di proporzionalità e adeguatezza tra illecito e sanzione”; la stessa circolare sottolinea nell'ambito dei sistemi di trasmissione che oltre il sistema web e l'applicativo dei medici “potranno essere disponibili ulteriori canali per accedere ai servizi erogati dal SAC, quali, ad esempio, sistemi di call center, anche basati su risponditori automatici. La disponibilità di ulteriori canali e le relative modalità di fruizione saranno comunicate attraverso i siti del Ministero della Salute, del Ministero dell'Economia e delle Finanze e dell'INPS”;

  • La Circolare Ministeriale Dipartimento Funzione Pubblica 2/2010/DFP/DDI del 28 settembre 2010 sottolinea nell'ambito dei mezzi a disposizione dei medici certificatori per l'invio del certificato per via telematica che “... Si segnala che per l'utilizzo del canale telefonico da parte del medico è attivo il numero verde 800 013 577, raggiungibile da numero fisso o mobile. Tale canale consente di superare eventuali difficoltà temporanee dovute, ad esempio, alla mancanza di un personal computer o di una connessione a internet”.

  • In data 8 febbraio 2011 il sito del Ministero della Pubblica Amministrazione e dell'Innovazione all'indirizzo: http://www.innovazionepa.gov.it/lazione-del-ministro/certificati-di-malattia-online/cosa-prevedono-le-norme--.aspx riporta “Per i medici, tenendo conto delle numerose segnalazioni pervenute, si informa che in caso di difficoltà nell'accesso alla rete per la trasmissione tramite pagina WEB, oppure in caso di malfunzionamento temporaneo del proprio PC, ovvero in caso di visite domiciliari, è possibile effettuare l'invio telematico dei certificati utilizzando uno dei seguenti call center telefonici (vedi: I servizi per i medici):

  • utilizzando il call center telefonico con assistenza di operatore reso disponibile dall'INPS, al numero 800 180 919;

  • utilizzando il call center telefonico basato su risponditore automatico reso disponibile da MEF Sogei, al numero 800 013 577.

  • Inoltre, in caso di problemi tecnici, i medici possono contattare l'Helpdesk attivato dal MEF attraverso il numero verde 800 030 070 (vedi: Numeri utili).


CPA del 17 febbraio 2010 - trasmissione telematica certificati di malattia


  1. Medici Servizio 118: il servizio 118 è garantito da medici convenzionati con il SSN ai sensi dell'ACN per la medicina generale del 2005 e successive modifiche ed integrazioni. I medici addetti sono distribuiti sul territorio ed effettuano il servizio a bordo di mezzi mobili di soccorso (ambulanze, automediche) garantendo l'attività di emergenza sanitaria sul territorio della ASL. Preso atto della specificità della funzione di emergenza a cui è preposto il personale in oggetto, della non disponibilità di mezzi informatici idonei alla trasmissione dei certificati malattia durante l'espletamento del servizio, della impossibilità di usare il call center per la trasmissione telematica dei certificati, i medici addetti al servizio 118 rientrano nelle deroga prevista dalla legge e pertanto gli operatori utilizzeranno per la certificazione di malattia esclusivamente il mezzo cartaceo.

  2. I medici addetti ai punti di I intervento territoriali, nei casi in cui la postazione non è provvista di postazione informatica e connessione internet, devono usare il cartaceo. La ASL comunicherà prossimamente i tempi di adeguamento informatico.

  3. Medici di Continuità Assistenziale: al momento quasi tutte le postazioni di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) sono sprovviste di computer e di connettività. In considerazione del fatto che l'accesso dell'utenza si realizza attraverso richiesta telefonica è impraticabile l'utilizzo in maniera strutturale del call center per il rischio di incorrere nella interruzione della funzione assistenziale nei confronti della non indifferibilità. Ai medici della continuità assistenziale (ex guardia medica) quindi, si applica la deroga alla trasmissione dei certificati prevista dalla legge e quindi l'uso del cartaceo nei modi previsti dal contratto di categoria. La ASL comunicherà prossimamente i tempi di adeguamento informatico.

  4. Segnalazione guasti e/o assenza di connettività adsl: i medici della ASL che al momento sono in grado di trasmettere il certificato di malattia per via telematica in caso di impossibilita temporanea a trasmettere per guasti e/o assenza di connettività, blocco sistema SOGEI, entro 72 ore dovranno inviare comunicazione all'ASL utilizzando obbligatoriamente l'allegato fac simile - segnalazione anomalia nella trasmissione telematica. La segnalazione rimane agli atti è diventa documento probante dell'impossibilita oggettiva alla trasmissione telematica del certificato di malattia ai fini dell'applicazione delle sanzioni. La comunicazione deve essere inoltrata all'U.O. Convenzioni a mezzo fax - 0805842308 ovvero a mezzo Raccomandata - lungomare Starita, 6 - 70123 Bari.

  5. Obbligo di certificazione: la Direzione si impegna a mettere in atto quanto necessario per rendere operativa la norma che obbliga tutti i medici dipendenti e convenzionati a certificare, sia su modello cartaceo che su quello telematico ove attivo, le assenze per malattia.

  6. Al fine di monitorare tutta l’attività e di verificare l’andamento nel tempo della certificazione nella Asl si rende necessario costituire una commissione mista (MG / dipendenti/ASL);

  7. Visite a domicilio dei medici di Medicina Generale: in considerazione della specificità della prestazione e del fatto che non è previsto che il MMG si doti autonomamente di mezzi di connettività portatili, le certificazioni mediche redatte a seguito di visita domiciliare potranno essere effettuate con il cartaceo indicando sullo stesso che trattasi di visita domiciliare.

  8. sostituti della Assistenza Primaria: esonero sino a distribuzione del PIN. (NB il Ministero ha affermato che la distribuzione dei PIN ai liberi professionisti è a cura degli ordini professionali). In relazione ai sostituti di Assistenza Primaria essendo la questione ancore non chiara da un punto di vista normativo si decide che fino a chiarimento non si applicano le sanzioni.

17 febbraio 2011

Guardia medica? "Attenda in linea..."

Messaggero Cronaca di Roma di martedì 15 febbraio 2011, pagina 36
Guardia medica, la prova al telefono: fino a 18 minuti d'attesa per avere aiuto - Guardia medica? "Attenda in linea..."

SANITA' i Guardia medica, la prova al telefono: fino a 18 minuti d'attesa per avere aiuto.
Il Messaggero ha monitorato il servizio della guardia medica regionale per tre giorni: l'attesa media è di 11 minuti, ma spesso il servizio non è disponibile. La domenica si aspetta anche 18 minuti. Su 27 tentativi, solo 15 risposte. Le linee sono intasate non solo di notte. «Siamo in pochi» la replica di Vittorio Sotira responsabile del servizio. Intanto in molti, viste le carenze del servizio regionale, si rivolgono ai privati: la spesa arriva fino a 150 euro.
Brugnara all'interno Verifica sul campo nel week end:L' C) E S Nei giorni del monitoraggio spesso linee intasate non solo di notte , il servizio risulta non disponibile Guardia medica? «Attenda in linea...»
La domenica si aspetta anche 18 minuti. Su 27 tentativi solo 15 risposte Ora 1 e in(iti di attesa Tempi di attesa Persone Ora in attesa Sabato 12 febbraio 18 9 minuti -19 8 minuti 20 non disponibile 21 _ non disponibile 22 8 minuti 23i 13 minuti 23.30: non disponibile 24 non disponibile 0.30 15 minuti l 14 m.
di attesa Persone Ora in attesa Domenica 13 febbraio:
3 7.30.. 3 8 8.30 9 10 11 12 13 14 15 22.30 ,.:.... 23 23.30 (gek. 24 17 minuti non disponibile non disponibile 11 minuti non disponibile non disponibile non disponibile 13 minuti 9 minuti 8 minuti 11 minuti non disponibile 18 minuti non disponibile 4 2 3 3 di attesa Fersone in attesa Lunedì 14 febbraio:
7 . non disponibile 7.30 10 minuti 8 6 minuti tentativi, di cui; ; rion disponibile ./ ri pb te Pen àttésé tra i, :- 4 r4. 6 e 18 minuti.

Telefonate a ripetizione, tra attese o un servizio, in quel momento, non disponibile. Resta difficile, come in passato, contattare la guardia medica regionale: le 8 linee sono spesso intasate, con i medici tutti impegnati. In alternativa, occorre aspettare a lunare al telefono, anche finoa 15-18 mi-nutiperentra-re in contatto con un medico. Il servi- zio, che nasce come alternativa notturna e dei festivi al medico di base, dovrebbe contribuire a evitare che, per un malessere, si ricorra subito al pronto soccorso osi sia costretti a rivolgersi alle guardie mediche private. Ma la realtà verificata nell'ultimo fine settimana è problematica: su 27 tentativi effettuati tra le 18 di sabato scorso e le 8 di ieri mattina, in dodici casi, il disco preregistrato spiegava che «i medici sono tutti impegnati», invitando a riprovare dopo qualche minuto. Negli altri quindici, la risposta è arrivata ma dopo un'attesa più o meno lunga.
*** Le prime telefonate allo 06.570600 sembravano rivelare un miglioramento rispetto alle verifiche passate, l'ultima del luglio 2010. I1 disco che scatta entro pochi secondi, alle 18 e alle 19 di sabato, indicava tre persone già in linea e una risposta del medico è arrivata dopo 8 e 9 minuti. Ma nelle due prove successive, alle 20 e alle 21, il servizio era, di fatto, non contattabile, in quanto «tutti i medici sono impegnati». Un'alternanza di risposte che si è protratta per l'intera serata e nelle prime ore della nottata, con tempi di attesa che si dilatavano fino a 14 e 15 minuti: tanti per chi non aspetta altro che una risposta che lo aiuti anche psicologicamente o magari contatta la linea da un cellulare. «Ci scusiamo per l'attesa - risponde un medico - ma le chiamate si sovvrappongono e non possiamo sapere in anticipo le priorità di chi ci contatta». Domen i-ca, il quadro non è cambiato: alla gentilezza c professionalità della risposta, fanno da contraltare le attese. I minuti in linea, nella migliore delle ipotesi, sono stati 8, ma si dilatavano fino a 18 in serata, mentre ben sette volte il servizio non era, in quel momento, disponibile. E così, nei tre tentativi di ieri mattina, prima delle 8. Rispetto alle ultime due rilevazioni emerge solo una differenza: le criticità, in passato, erano concentrate nelle ore serali, mentre questa volta si sono rilevate diffuse, senza momenti di relativa tregua.
I LA REPLICA I Vittorio Sotira, il responsabile regionale: «Attese lunghe? E vero ma siamo pochi, a volte in 9 facciamo il lavoro di 20» Professionalità garantita, ma un organico che è quasi la metà di quello che servirebbe. Ogni notte e nei festivi, il telefono della guardia medica non smette di squillare. «Tra le 20 e le 2 è il momento più frenetico - osserva Aldo Vittorio Sotira, responsabile regionale e provinciale della Fimmg (Federazione italiana medici di famiglia) del settore continuità assistenziale (guardie mediche) - e l'organico è numericamente carente da anni. Questo provoca che, molte volte, tutti noi siamo impegnati e la linea, in quel momento, non può essere contattata o l'attesa è lunga». Qualche numero illustra meglio la situazione. «Il rapporto ottimale, a Roma e nel sazio - aggiunge Sotira - sarebbe di un medico ogni 5.000 abitanti. E invece siamo in 600, in pratica uno ogni 9.600 persone. Spesso, dalla centrale, contattiamo a nostre spese il medico di riferimento sul territorio. In. alcune zone, il lavoro di 20 medici, viene svolto da 9». Da tempo, i medici chiedono,un organico idoneo alla mole di lavoro. «Siamo in attesa dal 2006 dell'indennità che era stata promessa entro un anno - afferma Sotira. - Speriamo che, nel prossimo accordo regionale, si provveda a venire incontro alle nostre esigenze: noi facciamo sempre il possibile».

10 febbraio 2011

certificazione on line


Si consiglia ai colleghi di inserire nella certificazione cartacea di malattia la dizione "si certifica l'impossibilità oggettiva di utilizzare la via telematica...".

Successive informazioni vi saranno date nei giorni successivi.

Esecutivo Nazionale FIMMG C.A.

attivazione servizio CA il 17/03/2011 - Comunicazione Segr Nazionale CA

Ai segretari regionali

di settore


Ai segretari provinciali

di settore


Loro sedi




Oggetto: attivazione servizio CA il 17/03/2011


Il giorno 17 marzo p.v. è stata dichiarata festività nazionale una tantum nell’anno 2011 per i 150 anni dell'unità d'Italia, conseguentemente il 16 marzo va considerato prefestivo e pertanto dovrà essere attivato il servizio di Continuità Assistenziale a partire dalle ore 10 del giorno antecedente la festività come da normativa vigente.

V’invito a prendere contatto, ciascuno per le proprie competenze, con i rispettivi Assessorati Regionali alla Sanità e Aziende Sanitarie Locali per verificare l’avvenuta attivazione del servizio di CA.

Si allega comunicato del Consiglio dei Ministri in cui si chiarisce oltre l’istituzione delle festività le conseguenze sulle attività lavorative ed istituzionali.

Cordiali saluti

Segretario Nazionale di Settore

Silvestro Scotti

9 febbraio 2011

17 marzo 2011, festa nazionale

Consiglio dei Ministri n.123 del 28/01/2011
28 Gennaio 2011
La Presidenza del Consiglio dei Ministri comunica:


*17 marzo** 2011, festa nazionale*

per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

Poiché tale qualificazione comporta l’implicita ed eccezionale inclusione
della ricorrenza fra quelle ordinariamente festive, il Consiglio ha ritenuto
obbligatorio di conseguenza (e solo per quest’anno) *estendere alla giornata
del 17 marzo 2011 le** **regole in materia di orario festivo, *limitazioni
su determinati atti giuridici, disciplina che regola l’imbandieramento degli
edifici, il trattamento economico da corrispondere ai lavoratori dipendenti
e le sanzioni amministrative pecuniarie in caso di inosservanza

A breve vi faremo sapere se a livello nazionale il servizio di CA è esteso al
16 marzo come turno prefestivo.

Ciao
gg

1 febbraio 2011

Segreteria Nazionale - Certificati Online

Roma, lì 01/02/2011

Ai Medici di Continuità Assistenziale


Al Ministero degli Interni


Agli Assessori Regionali alla Sanità


Ai Direttori Generali Aziende Sanitarie


Ai Presidenti OMCEO Provinciali



LORO SEDI



Oggetto.: “Certificazioni Online” –

In considerazione dell’avvio della fase sanzionatoria prevista ai sensi di legge nei confronti dei medici per il mancato invio delle certificazioni online, la FIMMG Continuità Assistenziale, ritiene la mancata proroga delle sanzioni, in assenza di un reale collaudo del sistema, un grave atto nei confronti della classe medica tutta ed anche nei confronti degli assistiti.

Si ritiene di dover sottolineare che

  • ad oggi solo alcune sedi di Continuità Assistenziale sul territorio nazionale, sono state dotate dalle ASL di connessione e di computer per l’invio telematico.

  • la certificazione mediante numero verde dedicato pone seri problemi sia sul piano operativo sia su quello della responsabilità civile e penale del medico non rappresentando una reale alternativa rispetto a quella cartacea. Infatti, nelle sedi dotate di linea telefonica unica, in presenza di tempi notevoli e comunque non prevedibili, la trasmissione e la comunicazione della certificazione determinerà una riduzione all’accesso telefonico e quindi assistenziale da parte dei potenziali assistiti con l’ulteriore paradosso di poter configurare per il medico, per la mancata o ritardata risposta telefonica, anche responsabilità di interruzione di pubblico servizio (art. 340 codice penale, cosi come testimoniano le numerose sentenze di condanna al riguardo, che addirittura equiparano il ritardato intervento alla omissione di atto pubblico se tale atto deriva dalla condotta di un pubblico ufficiale o di un incaricato di pubblico servizio).

  • il cattivo funzionamento e i frequenti blocchi di sistema sono particolarmente frequenti dopo le 20.00 e durante i prefestivi e festivi, orari e giorni in cui la C.A svolge la propria attività, per le fasi di aggiornamento e sincronizzazione dello stesso che sistematicamente vengono effettuate di sera, di notte e nei giorni festivi e prefestivi, con l’inevitabile aumento del rischio sanzionatorio nei confronti dei colleghi di Continuità Assistenziale.

La FIMMG Continuità Assistenziale, pertanto, nell’interesse della categoria tutta dei medici di Continuità Assistenziale intende sensibilizzare gli stessi Medici a tenere un comportamento operativo omogeneo.

Nella fattispecie, s’invitano i Medici di C.A. all’entrata in servizio a testare, laddove presente un collegamento telematico, il sistema d’invio del certificato (trasmissione certificato di prova), trascrivere sul registro ora ed esito del test e le eventuali anomalie verificatesi, ad assicurarsi, ove possibile (presenza di più linee telefoniche) del funzionamento del numero verde dedicato e segnalare sul registro ogni eventuale problema relativo alla comunicazione telefonica compresa la durata. Qualora rilevassero per eccessiva durata o deficit del sistema l’impossibilità oggettiva di operare, considerate le caratteristiche stesse di non differibilità del servizio di Continuità assistenziale, con le modalità (telematica e/o telefonica), avviseranno di tale inconveniente Centrali Operative Aziendali, Forze di Polizia e per tutta la durata del turno rilasceranno certificazione cartacea appuntando nel registro di guardia i dati di tale comunicazione.

La FIMMG Nazionale, Regionale e Provinciale Settore C. A. ognuno per competenza, forniranno assistenza continua per qualsiasi problema relativo ai certificati online,

diffidando ora per allora

gli Assessori Regionali, i Direttori Generali delle ASL e tutti quelli che in presenza di tale comportamento operativo riterrano di intervenire in maniera sanzionatoria nei confronti dei Medici di Continuità Assistenziale soprattutto in assenza di certezze sui meccanismi di verifica e controllo della operatività di sistema e di pronuncia dell’autorità competente circa l’interruzione di pubblico servizio sull’uso di linea telefonica preposta all’assistenza per compiti amministrativi. S’invia tale comunicazione anche agli Ordini dei Medici e Chirurghi Provinciali per le dirette valutazioni d’intervento.


Segretario Nazionale FIMMG

Continuità Assistenziale

Silvestro Scotti