5 novembre 2009

PrAssIs Aliquota modulare su base volontaria - Art. 60 dell'ACN


In data 29 luglio 2009 è diventato esecutivo il rinnovo dell'Accordo Collettivo Nazionale della Medicina Generale, che con l'ART.60 dell'ACN, ha introdotto anche l'istituto della aliquota modulare su base volontaria.

Il Medico, presentando domanda entro il 31 gennaio di ogni anno, potrà esercitare la facoltà di elevare la quota contributiva a proprio carico dall'1% al 5%.

Sarà compito della ASL, recepita la richiesta del Medico, versare all'ENPAM la quota contributiva aggiuntiva; per cui per gli anni 2010 e successivi il meccanismo prelievo-versamento non presenterà difficoltà.

Con il decreto legislativo n.47 del 18 febbraio 2000 che prende in esame il trattamento fiscale delle varie forme di previdenza integrativa, i versamenti facoltativi alle gestioni pensionistiche obbligatorie sono INTEGRALMENTE deducibili dal reddito imponibile e non vi è alcun divieto di cumulo, per la deducibilità fiscale, tra questi versamenti ed i contributi versati alle forme previdenziali complementari.

Alcune informazioni pratiche sulla presentazione del modulo dell’aliquota modulare:

  1. La richiesta della contribuzione aggiuntiva può essere effettuata solo una volta l’anno entro il 31 gennaio.
  2. La richiesta deve essere inviata a tutte le ASL, se diverse, con le quali il medico ha in atto un rapporto convenzionale come Medico di Medicina Generale – Assistenza Primaria – Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) – Emergenza Sanitaria Territoriale (ex 118).
  3. In assenza di comunicazioni di variazioni, da effettuarsi entro entro il 31 gennaio, l’aliquota resta confermata anche per gli anni successivi.
  4. Tutte le comunicazioni inviate alle ASL di competenza è consigliabile inviarle in copia alla FONDAZIONE E.N.P.A.M. – SERVIZIO CONTRIBUTI UFFICIO RISCOSSIONE FONDI SPECIALI – VIA TORINO 38, 00184 ROMA - allegando la ricevuta della Raccomandata di invio alla ASL, se consegnata a mano il numero di protocollo di registrazione.

4 commenti:

  1. a quanto corrisponderà 1-5% ai fini pensionistici con il misero stipendio di CA? E quanto incasserà l'enpam da tutti i medici?
    Ma state scherzando o pensate che siamo fessi?

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  2. stò ancora aspettando la risposta.

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  3. Caro Collega,

    Nicola ti ha risposto in un modo tecnicamente ineccepibile. Io invece desidero fornirti altri spunti di riflessione per delle valutazioni che, comunque, trarrai tu personalmente.

    1.Con D.L. n. 47 del 18 febbraio 2000 che prende in esame il trattamento fiscale delle varie forme di previdenza integrativa, i versamenti facoltativi alle gestioni pensionistiche obbligatorie sono INTEGRALMENTE deducibili dal reddito imponibile e non vi è alcun divieto di cumulo, per la deducibilità fiscale, tra questi versamenti ed i contributi versati alle forme previdenziali complementari.

    2.Considerando che la trattenuta relativa all’ENPAM viene effettuata sul lordo del ‘’lavorato’’ è facile intuire che le somme destinate al contributo volontario vengono sottratte alla tassazione e buona parte, quindi, non verranno pagate da te.

    3. Le somme versate finisco in un ''salvadanaio'' che è di tua esclusiva proprietà.

    4. Per quanto premesso i Medici di continuità assistenziale, più di ogni altra categoria (solo 24 h lavorative per settimana e modesta percentuale di trattenuta previdenziale) dovrebbero considerare ''opportunità'' il nuovo istituto contrattuale.

    4. In questo settore della medicina generale, infatti, contrariamente all’immaginario collettivo, non lavorano più “giovani medici” e i colleghi che vi operano - a mio avviso - in rapporto all'età, all'epoca di accesso alla convenzione, alle prospettive professionali, piuttosto che l’immediato guadagno dovrebbero cominciare a pianificare un futuro pensionistico più appropriato.

    5. Per avere un ulteriore criterio di valutazione ti consiglio di richiedere all'ENPAM una previsione della tua pensione basata sulla tua contribuzione attuale ... sono convinto che nulla di meglio potrà aiutarti a comprendere se il neo-contributo volontario introdotto in convenzione è una opportunità o una ''fregatura''.

    Un caro saluto,

    Stefano Leonardi
    Medico di Continuità assistenziale

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