5 novembre 2009

Il virus fa paura, in 6 ore oltre 100 telefonate al numero verde del Lazio

ROMA (4 novembre) - L’influenza A fa paura e in sei ore, oggi pomeriggio, al numero verde istituito dalla Regione Lazio (800.118.800) sono arrivate poco più di 100 telefonate, 107 per la precisione. Per capire quanto sta montando l’apprensione, basta considerare che dalle 14 alle 20 di oggi hanno telefonato più del doppio delle persone che lo scorso anno si rivolgevano a un servizio analogo per chiedere informazioni sui virus stagionali. Con la differenza che il nuovo numero verde è stato pubblicizzato per poche ore solo on line mentre il recapito dello scorso inverno aveva avuto già un lungo rodaggio su numerosi mass media ed era stato pubblicizzato anche attraverso la Protezione civile.

Questa volta la centrale di ascolto è stata organizzata dall’Ares, l’Agenzia regionale del Lazio per l’emergenza sanitaria, è utilizza solo medici della continuità assistenziale (guardia medica) particolarmente addestrati sui temi del virus H1N1. Oltre cento telefonate non solo dal Lazio (in particolare da Roma) ma anche una decina di chiamate dalla valle d’Aosta, Toscana, Puglia e Lombardia. Gli interlocutori hanno ammesso di aver saputo del numero verde attraverso internet, hanno chiesto informazioni e sono stati invitati a seguire le indicazioni delle proprie Asl per i programmi di vaccinazione.

Il resto delle telefonate sono state fatte quasi tutte da mamme preoccupate, qualcuna eccessivamente apprensiva, alle prese con un figlio con la febbre. Le domande sono state più o meno sempre le stesse: informazioni sui vaccini, sul comportamento da tenere quando nella classe dei figli c’erano molti bambini ammalati, sintomi e contagiosità, categorie a rischio espresse nell’ordinanza ministeriale.

Per ricevere tutte le informazioni necessarie sull’influenza A, per informarsi sui comportamenti da tenere in caso di malattia e per prevenire la diffusione del virus è, è attivo il numero verde gratuito del Servizio Sanitario Regionale (800 118 800). Il numero è attivo tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 8 alle 20. Se gli operatori lo reputeranno necessario, faranno da ponte mettendo in contatto i cittadini con il Dipartimento di Sanità Pubblica della Asl di residenza. Per informazioni è possibile anche consultare la sezione “Informazioni sull’influenza A” che si trova sull’home page del sito regionale www.regione.lazio.it.

1 commento:

  1. Straordinario come un'informazione inadeguata e volutamente contraddittoria sia riuscita a trasforamre il virus influenzale più innocuo degli ultimi dieci anni in un terribile flagello capace di stroncare le fragili vite di bimbi e donne in gravidanza; mi chiedo se e quando arriverà un virus veramente tosto cosa succederà?? posto che il vaccino fatto ad epidemia già iniziata da mesi non servirà ad un tubo ( sempre poi che funzioni, del che dubito); e mi chiedo anche quando arriverà l'influenza stagionale a gennaio, quella banale che uccide molto di più, e i morti non saranno 2 o 3 al giorno ma 20 o 30 sarà il caos totale o i TG avranno smesso di fare la caccia al morto? io penso e spero la seconda... e Fazio ci dirà di doverci vaccinare tutti... sai com'è... anche il banale virus dell'infleunza stagionale può tornare il prossimo anno o combinarsi con quello aviario ecc ecc...o è una prerogativa solo del terribile virus A? ragionando così dovremmo vaccinare 60 milioni di persone ogni anno? vuoi mettere come riparte l'economia?

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