8 maggio 2009

SALUTE: 669 MEDICI DI FAMIGLIA IN PIU' IN LOMBARDIA

Saranno 669 i medici di famiglia in piu' a disposizione in Lombardia, ma non a Milano, Lodi e Como.
Come informa una nota della Fp Cgil Medici Lombardia, "la maggior disponibilita' di medici di base consentira' una piu' ampia possibilita' di scelta, una migliore assistenza sanitaria, un migliore servizio nel suo complesso". I nuovi ambiti territoriali carenti di assistenza primaria, calcolati sulla base del rapporto 1 medico ogni 1000 cittadini, saranno pubblicati domani sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. La maggior parte delle Asl ha infatti adottato il rapporto medici/cittadini di 1/1000 (o comunque inferiore al rapporto 1/1300 precedentemente stabilito dalla Regione assieme alle organizzazioni sindacali autonome dei medici di base), cosi' come ha sempre sostenuto la FP CGIL Lombardia, sia al tavolo delle trattative, sia in sede di ricorso al Tar, ottenendo da quest'ultimo una sentenza favorevole. Il successo dell'azione sindacale - prosegue la nota della Fp Cgil Medici Lombardia - ha un importante riflesso occupazionale, perche' permette a tanti medici della Continuita' assistenziale (CA), da anni in attesa nella graduatoria regionale, di accedere alla funzione di medico di famiglia. Solo le Asl di Milano, Como e Lodi hanno deciso di non modificare l'assetto sanitario del loro territorio, decisione contestata dal sindacato.

3 commenti:

  1. evvai..... tutti convenzionati a mutuati zero per i prossimi 20 anni!!! Complimenti CGIL

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  2. Non solo caro Gigi, se non vengono omologate sulla variabilità normativa le norme sull'ottimale e sulla decadenza dall'incarico se nei tre anni non si superano le 300 scelte, assisteremo al balletto di medici che entrano ed escono nella stesso ambito con una frequenza triennale. Mi spiego, bisogna creare un movimento di opinione per cui non è possibile variare a livello regionale il numero ottimale mantenenendo fisso il numero riferito alla decadenza dall'incarico, poichè è matematicamente una bestialità giuridica e normativa; per cui delle due una, o si rendono i due numeri variabili proporzionalmente a livello regionale o si elimina la norma sulla decadenza dall'incarico.

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  3. ti aggiorno circa la mia causa all'azienda 13 per la revoca del mio rapporto convenzionale avvenuta il 01.04.2007. Proposta aziendale di lunedì scorso: "reintegro con riconoscimento dell'anzianità". Il tutto in via extragiudiziale. Ora devo decidere se reintegrarmi (con 5 anni di anzianità sarei il primo nei trasferimenti, o causa per i danni che l'azienda non intende riconoscere).

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