13 maggio 2009

Interessante sentenza sul rapporto ottimale della Continuità Assistenziale

IL TAR SARDEGNA ORDINA LA PUBBLICAZIONE DELLE SEDI CARENTI DI "GUARDIA MEDICA"
Ora i 135 medici precari potranno finalmentere accedere alla titolarità di ‘Guardia Medica’ Cagliari 11.05.2009 – Il TAR SARDEGNA (Sentenza 671/2009) accoglie in pieno la richiesta dei medici precari della Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica), che col patrocinio dell’avvocato dott.ssa Daniela Piras di Cagliari memoria difensiva puntigliosa ed esaustiva, sostenevano l’obbligo dell’Amministrazione regionale e delle ASL di determinare e pubblicare gli incarichi vacanti di Continuità Assistenziale rilevati al primo ed al secondo semestre 2008. In base alla Sentenza del TAR le Aziende sanitarie e la Regione Sardegna dovranno ora provvedere alla determinazione e alla pubblicazione degli incarichi vacanti di Continuità Assistenziale per i due semestri del 2008 entro il termine di sessanta giorni dalla comunicazione o notificazione della Sentenza, in difetto sarà nominato, su richiesta dei ricorrenti, un commissario ad acta perché provveda in via sostitutiva - Rigettata la tesi della Regione sulla sussistenza di esuberi che impedirebbero il conferimento di incarichi di titolarità: “Dall’esame degli atti di causa non è dato evincere alcuno degli esuberi asseriti dalla difesa della Regione, esuberi che sono anzi smentiti dalle stesse affermazioni delle difese delle Asl intimate, che ricorrono a rapporti precari per coprire i posti la cui vacanza dovrebbe essere pubblicata in base alla disciplina oggi vigente…”. Nessun dubbio poi sul fatto che “le linee operative per la riorganizzazione del servizio di continuità assistenziale” (DGR n. 53/7 del 17 dicembre 2007) sono di natura "programmatica”. Accolta in pieno l’affermazione dell’avvocato dott.ssa Daniela Piras secondo cui “il rapporto medico/popolazione è cosa differente rispetto al rapporto ottimale”. In sostanza viene qualificato come “illegittimo il silenzio” serbato dalle Amministrazioni in merito alla sussistenza del “dovere” delle Amministrazioni intimate “di avviare e concludere” il procedimento in oggetto e ancora “…dalla Amministrazione stessa ci si deve attendere un comportamento conforme agli interessi pubblici alla cui cura essa è deputata e che in nessuna occasione un comportamento inerte di fronte a regole che prevedono l’adozione di atti entro precisi termini può dirsi conforme alla cura dell’interesse pubblico”. Resta da capire perché di fronte all’inerzia così palesemente illegittima dell’ Amministrazione e così palesemente vessatoria nei confronti di colleghi tra l’altro precari, i quali rappresentano quasi il 16% della forza lavoro della Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica), l’azione di tutela sindacale non sia stata più efficace.

2 commenti:

  1. ma perchè la fimmg non difend i medici della continuità assistenziale ma n altra tegoria di medici molto più importanti e cioè i medici di famglia vedi il rapporto ottimanale la fimmg della provincia di reggio sotiene che il raporto è a postazione è cioè di un medico ogni 14000 residenti mentre la normativa parla di medico al 13.1 di un medico ogni 3500 residenti cosa ben diversa dalla tesi sostenuta da tale organizazzione alla disoccupzione medica confermato anche dea rcente sentenze del ta lazo e del consiglio di stato gennaio 2009 la immg invece di catanzaro colleghi molto più attenticonfermeno che il rapporto è di 3500per medico in servizio un ex iscritto da lunedi alla fmmg di reggio caslabria con buona pace del suo segretario

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  2. perchè la CA conta meno di zero... siamo dei tappabuchi, disprezzati e non considerati, costiamo niente e lavoriamo più dei medici di base ( io sono entrambe le cose per cui posso dirlo!); però avremmo un potere immenso se volessimo.. pensate alle tanto sbandierate case della salute o come diavolo le chiamno ora.. l'assistenza h24 ( orrore).. chi credete che si farà le notti ed i festivi?? i massimalisti?? ah ah ah

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