Da Doctor33 del13 Dicembre 2012
Non temere i cambiamenti del decreto Balduzzi e bandire gli
allarmismi. Con questo obiettivo, Silvestro Scotti, segretario nazionale della
Fimmg Ca, ha inviato martedì una lettera a tutti i medici della Continuità
assistenziale, iscritti al sindacato e non.
Non temere i cambiamenti del decreto Balduzzi e bandire gli
allarmismi. Con questo obiettivo, Silvestro Scotti, segretario nazionale
della Fimmg Ca, ha inviato martedì una lettera a tutti i medici della
Continuità assistenziale, iscritti al sindacato e non. «Di questi tempi» si
legge nella comunicazione «da più parti arrivano segnali di allarme pretestuosi
e qualcuno paventa la possibilità che i medici della Continuità assistenziale
possano diventare subalterni ai medici di famiglia o perfino perdere il posto
di lavoro». Paure ingiustificate secondo Scotti perché, al contrario, «il
progetto del ruolo unico è lo strumento che da un lato consentirà ai medici
della Ca di completare quel processo di "allontanamento" dal sistema
Urgenza emergenza, dall'altro permetterà loro un''integrazione in nuove
funzioni professionali più vicine a quelle della Medicina di famiglia e quindi
più consone a un concetto unico di Medicina generale».
«La riorganizzazione
della medicina territoriale» sottolinea Tommasa Maio, vicesegretario
nazionale di Fimmg Ca «è un processo necessario se vogliamo che la nostra
professione esca dal ghetto». E aggiunge: «Esorto i colleghi a non farsi
spaventare dagli allarmi, spesso strumentali, che alcuni hanno lanciato in
questi giorni e continuare a informarsi in maniera intelligente e consapevole».
Conclude: «Sappiamo che i cambiamenti possono spaventare, ma, in realtà, siamo
finalmente prossimi a un traguardo che inseguiamo ormai da anni».
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