8 giugno 2009

I superambulatori di famiglia

Presto i medici di base, in pool con colleghi e infermieri, dovranno garantire assistenza non stop

Basta con il medico di fami­glia isolato, basta con la guar­dia medica composta da ope­ratori sconosciuti agli assisti­ti, basta con le perdite di tem­po per raggiungere un labora­torio o un ambulatorio specia­listico. Per tutto questo ci sa­rà un'unica struttura chiama­ta Unità complessa di cure pri­marie, in sigla Uccp. Faranno funzionare questi nuovi supe­rambulatori di medicina gene­rale i 67 mila medici di fami­glia e di guardia medica, gli 8 mila pediatri di base e 15 mila specialisti ambulatoriali. Per questo esercito di medici che si appresta a cambiare radical­mente modo di lavorare la nuova Convenzione della me­dicina generale, appena sigla­ta, sembra aver preso spunto dallo sport: gioco di squadra. E nessuno starà in panchina. Comporranno ogni singola 'squadra' della nuova assi­stenza di base - che dovrà ga­rantire i servizi 24 ore su 24, per sette giorni su sette - un pool di medici e pediatri di fa­miglia (circa una ventina), quelli della guardia medica che affiancheranno i primi per la copertura notturna e fe­stiva, gli specialisti, i medici che si occupano di prevenzio­ne, i tecnici della riabilitazio­ne e ancora infermieri, segre­tarie, operatori sociali.

Fonte: Corriere Salute (leggi l'articolo)

5 commenti:

  1. Io non vedo tutto questo entusiasmo per la creazione ( fra l'altro molto teorica almeno in tempi brevi)di Pronto Soccorso di serie B o di quello che assomiglierà ai piccoli ospedali di periferia di un tempo ( chiusi per mancanza di soldi...); i pazienti meno "pazienti" continueranno a preferire i PS "veri" anche per un callo al dito...

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  2. molto attivo questo blog.. nel frattempo, disgustato dal nuovo ACN, io non sono più iscritto fimmg...

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  3. quindi SNAMI...SMI.... Intesa Sindacale.... tutte sigle che hanno firmato. Praticamente non hai più un sindacato che ti rappresenti.

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  4. ci mancava un po' di sana "disgregazione"

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