16 agosto 2012

FARMACI: FIMMG, CON NUOVE NORME RISCHIO SICUREZZA PER MEDICI DI GUARDIA = SINDACATO MEDICI FAMIGLIA VALUTA SEGNALAZIONE A PREFETTURE Milano, 16 ago. (Adnkronos Salute) –


 La nuova norma sulla prescrizione dei farmaci con il nome del principio attivo, contenuta  nel Dl spending review ed entrata in vigore ieri, "potrebbe determinare un aumento della conflittualita' medico-paziente nei presidi di guardia medica e di guardia turistica". Lo sostiene la Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale), dopo la pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale (GU n. 189 del 14 Agosto 2012, Supplemento Ordinario n. 173, Art.15 comma 11 bis). Il principale sindacato dei medici di famiglia sta anche valutando la possibilita' di segnalare il problema alla Prefetture. "Ci troviamo di fronte ad un cambiamento rispetto alle modalita' prescrittive normalmente proposte dai medici del territorio ai pazienti, nella completa assenza di una adeguata informazione ai cittadini sul provvedimento", osserva Silvestro Scotti, vice segretario nazionale del sindacato medici di famiglia. "A cio' si aggiunge - sottolinea - la scelta di promulgare le nuove disposizioni a Ferragosto, ossia in un periodo in cui e' fortemente ridotta la efficacia informativa legata al rapporto fiduciario che i medici di famiglia normalmente riescono ad esercitare, poiche' nei primi 5 giorni di vigenza del Dl oltre il 70% delle ore di attivita' e' in carico al Servizio di continuita' assistenziale". Inoltre, "a questo si aggiunge l'aumento della mobilita' della popolazione tipico di questo periodo di vacanze e quindi l'eventuale ricorso al Servizio di guardia turistica". (segue) (Red-Opa/Opr/Adnkronos) 16-AGO-12 09:19

FARMACI: FIMMG, CON NUOVE NORME RISCHIO SICUREZZA PER MEDICI DI GUARDIA (2) = 'GOVERNO SI FACCIA CARICO DEL PROBLEMA CHE HA SUPERFICIALMENTE CREATO' (Adnkronos Salute) –

Pertanto, evidenzia il vice segretario Fimmg, "l'assenza di informazione agli utenti mette questi nella condizione di non dotarsi delle opportune documentazioni da produrre al medico che li vede occasionalmente e che quindi non ha strumenti di valutazione, se non la dichiarazione verbale del cittadino, per collegare le proprie decisioni a un primo episodio di patologia cronica o ad un nuovo episodio di patologia non cronica". "Questo espone i servizi territoriali a un potenziale rischio di aumento della conflittualita' tra medici e pazienti - avverte Scotti - in servizi gia' fortemente esposti a tali condizioni favorite dalla localizzazione delle sedi e dalla scarsa sorveglianza". Per questo, annuncia la Fimmg, "stiamo valutando l'opportunita' di segnalare alle Prefetture tale problema, in modo che sia il Governo stesso a caricarsi il problema che ha superficialmente creato non predisponendo adeguata informazione o, nell'impossibilita di questa, non valutando un possibile rinvio dell'entrata in vigore del Dl limitatamente alle norme sulla prescrizione dei farmaci". (Red-Opa/Opr/Adnkronos) 16-AGO-12 09:19

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