14 marzo 2010

Firmato Nuovo ACN

Senza grossi proclami è stato firmato il nuovo ACN per la Medicina Generale valevole per il biennio 2008-2009. Si tratta del recupero economico dello 0,4% per il 2008, del 2,8% per il 2009 e del 3,2% dal 1 gennaio 2010. Per la Continuità Assistenziale nulla o quasi nel normativo, sottolineata e chiarita l'incompatibilità che esclude i pediatri dalla compatibilità con la Continuità Assistenziale, norma che a mio avviso sottolinea la specificità della nostra attività nell'ambito della fascia oraria di competenza. Si ripercuote sulle quote orarie per la prima volta il sistema della divisione del finanziamento con una quota il 2% a livello nazionale e una quota il 1,2% a livello regionale ma con norme di garanzia che in caso di non firma dell'accordo determinano una perdita di soli 2 centesimi di euro l'ora. Tale particolare rende l'idea della stupidità della parte pubblica che con meccanismi di questo tipo di fatto in assenza di finanziamenti regionali ulteriori lega la determinazione di accordi regionali legati a questa quota al solo valore della penale, e per inciso il sottoscritto firmerebbe a livello regionale per 2 cent/ora un accordo per accendere e spegnere la luce del presidio null'altro. Comunque la penale sia nostra che degli altri settori (compresa l'emergenza!!!!) va utilizzata per dichiarazione a verbale delle stesse regioni sui rapporti d'integrazione tra assistenza primaria e continuità assistenziale. Ricorderei a tutti che con questo rinnovo raggiungiamo un aumento percentuale riferibile al quadriennio 2006-2009 pari al 10,5% circa, sicuramente aumento non sottovalutabile rispetto alle situazioni economiche di tale periodo e sicuramente il più alto rendimento nell'ambito del pubblico impiego nell'ultimo quadriennio. Resta adesso di attendere che la preintesa dell'ACN firmato faccia il suo corso tra Corte dei Conti e Conferenza Stato Regioni che dovrà completarsi in circa due mesi per legge. Infine prepariamoci agli accordi regionali che dovranno definirsi per il recupero di quanto ci è dovuto entro 9 mesi dall'entrata in vigore. Ci sarà da confrontarsi di nuovo con la SISAC per definire gli sviluppi contrattuali riferibili all'ulteriore 0,8% concesso dal Comparto come per i dirigenti medici. Infine rimane necessario sottolineare ancora una volta che a fronte di tante dichiarazioni di difesa della continuità assistenziale lo SMI e lo SNAMI non hanno firmato, probabilmente firmeranno successivamente con firme critiche, costrette, non convinte, e chi più ne ha ne metta, rimane la sensazione ormai consolidata nel sottoscritto di un assoluto disinteresse per il contratto e per un prevalente interesse per il mantenimento di una propria poltrona in assenza di proposte e quindi legata solo a proclami demagogici. Su quest'ultimo aspetto, anche se legato ad un evento significativo e serio come la morte, permettetemi di riprendere le ultime strofe del Principe Antonio De Curtis, meglio conosciuto come Totò, rimodellando il finale della poesia "A livella" a modo mio:
"Perciò, stamme a ssenti...nun fa' 'o restivo, suppuorteme sta firma-che te 'mporta? Sti ppagliacciate 'e ffanno sulo 'o SNAMI e 'o SMI: nuje simmo serie...appartenimmo à FIMMG!"."

Vi allego copia dell'accordo e una esplicitazione di tutta la parte economica anche quella dell'assistenza primaria a beneficio di tanti (oltre il 50%) dei colleghi che sono interessati perchè possessori di doppio incarico.
Saluti e buon lavoro
Silvestro Scotti





32 commenti:

  1. Grazie ancora per non aver cambiato nulla per la continuità assistenziale....ormai non ci resta che affogare in questo letame....

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  2. Fino a che c'è qualcuno che ci mette la faccia e il nome in quello che fa, e c'è qualcun'altro che giudica in maniera demagogica e soprattutto anonima, capisco a che letame ti riferisci. A buon inteditore poche parole.

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  3. E fino a che qualcuno continua a dire che nella guardia medica va tutto a gonfie vele, il risultato e che c'è un'ennesima dottoressa che viene stuprata.Vogliamo raccontare ancora a questa poverina che per evitare le violenze bisogna migliorare il rapporto medico-paziente? Vorrei proprio sapere la risposta. E nel frattempo che con le chiacchiere miglioriamo questo rapporto quante dottoresse verranno stuprate e addirittura ammazzate? Continuate a darci contro.....ma perchè?

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  4. Come tutti i demagoghi quando non vuoi affrontare il confronto passi da un argomento all'altro, tu che fai a parte nasconderti con l'anonimato? La cosa che conferma l'impressione del mio primo commento è che adesso usi oltre all'anonimato episodi che meritano rispetto e rabbia non di essere usati per colpevolizzare il sistema, mantenendo il ruolo di giudice di quello che gli altri fanno, mentre si sta nascosti. Forse tu appartieni a quelli che mentre succede quello che è successo stanotte lo condanni da un computer ma guai ad intervenire a viso scoperto.

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  5. Dici di metterci la faccia ma scusate non siete VOI i nostri rapresentanti? che ci state a fare lì se non a rappresentarci? sono decenni che negli ACN non cambia nulla in relazione ai compiti dei medici di C.A.; sempre le solite quattro ambigue frasette..sedi idonee.. sicure.. dignitose.. pulizia assicurata... attività ambulatoriale "possibile" in certe condizioni.. da valutare negli accordi regionali.. "ferie" estive ottenute facendo 20 turni a Luglio per avere libero Agosto!! da morir dal ridere! mica son ferie quelle!! non dovrebbero essere pagate le ferie? e la malattia? poco pagata e dai contorni incerti.. lavoro usurante ecc.. ecc.. capisco che su simili argomenti troviate il classico muro di gomma nella controparte ma almeno avete mai provato a toccare questi punti? qui da noi.. a Fano.. ( lo dico pure per colleghi interessati) non riusciamo a trovare da anni nuovi titolari! siamo rimasti in quattro su 13 ed ogni mese devo coordinare i turni di nove incaricati, specializzandi, a mezzo servizio, demotivati, pronti a fuggire appena possono... e fanno bene.. poco pagati, umiliati da pazienti pretenziosi e cafoni e dai colleghi dei reparti o del PS ( molto spesso autentici caproni ma si sa loro sono medici di serie A , noi di seri B); per un po' ci hanno pure dato ben 20 euro in più a notte per la collaborazione col PS.. ora ci han tolto pure tolta sta miseria...se continua così e non incentiveranno questo lavoro al momento di merda fra un po' la C.A. dovrà chiudere per mancanza di medici... poi voglio vedere le mamme col bimbo con 37,5 a chiamare il 118 per farsi mandare l'ambulanza...

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  6. Le tue risposte sono sempre la fiera della demagogia: ferie, malattia e più soldi.Il tutto ovviamente sempre correlati a assenza di informazione e conoscenza della dinamica contrattuale. Ferie= un mese di ferie in CA costa circa 3000 euro lordi/anno ovvero circa 250 euro/mese, ora ti chiedo se trovo queste risorse come libero professionista convenzionato preferisci che ti dia le ferie (anche se poi non si capisce chi ti sostituisce visto che l'unica cosa vera di quello che hai scritto è che stanno diminuendo i medici) oppure che te le lascio in busta paga e tu ti organizzi come adesso? Malattia= la copertura assicurativa per il primo mese di malattia ti posso garantire che è molto coprente al punto tale che poichè un bel pò di figli di p...na di colleghi se ne sono accorti, la speculano costringendoci ogni anno a ricontrattualizzare meccanismi che impediscano ai furbi di far saltare una garanzia che è più che valida e che da quest'anno è stata affiancata dalla copertura per invalidità parziale o permanente anche fuori dal servizio, per cui la domanda è: Ma di che parli??? Più soldi= il sottoscritto è intervenuto con la squadra che ha costituito e costituisce la FIMMG CA di adesso e di allora, dal 2002 e da allora si sono portati a termine tre rinnovi contrattuali che hanno portato una rivalutazione economica di circa il 55% rispetto al reddito di un medico di CA derivante dal contratto del DPR 270/2000, oltretutto il periodo 2001-2009 è caratterizzato da una inflazione media di circa il 2,2% annuo, fatti un poco i conti e se sei più capace perchè non ti fai avanti, abbiamo però bisogno di gente con nome e COGNOME.

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  7. Riguardo la malattia dico solo una cosa; se mi ammalo alle 18 di un qualsiasi giorno e la sera devo montare di guardia sta pur sicuro che a meno di non avere 40 di febbre dovrò comunque montare io; questo perchè a) devo cercarmi un collega che mi sostituisca e non è detto che lo trovi ( il reperibile a Fano non c'è visto che abbiamo si e no chi copre i turni) b) anche se lo trovassi mi rendo conto di creargli casini e a meno , ripeto, di non avere 40 di febbre preferisco montare io c) comunque se monta un altro al posto mio DI FATTO ho perso quel turno e NESSUNO mi ridarà i soldi persi. sbaglio? oppure ho modo di farmi ridare quei soldi persi? se si dimmi come fare. Le ferie poi... soldi a parte discutevo la ridicola norma sul poter accorpare i turni a luglio e non farne ad agosto.. cosa impossibile materialmente; toglietela e via.. sarebbe più corretto per le feire inserire un articolo " per le ferie i medici si organizzino per i cazzi loro, sperando che ci sia qualcuno che si faccia i loro turni " amen

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  8. Ebbene Giacomo sono in accordo con te su tutto ciò che hai detto.A me è successo di ammalarmi all'improvviso dalla sera alla mattina non ho più potuto fare nulla senza preavviso,amici e parenti dovevano lavarmi cambiarmi e farmi mangiare perchè ero allettata,la situazone si è protratta per 1 anno e fai un pò il conto su 1900 euro il 62,50% della malattia quanto è? poco prima di ammalarmi avevo fatto degli investimenti per poter migliorare la mia situazione lavorativa comprando uno studio e dei macchinare per poter esercitare una libera professione.....un disastro:i soldi della malattia non bastavano per pagare il mutuo,i macchinari,bollette varie,mangiare figurati comprarsi un vestito! Ed io come è la situazione nel mio territorio non diventerò mai medico di medicina generale.Ecco che bella morte.E questa secondo lei sig.Scotti è una belle situazione? Non ne parliamo delle minacce,dei delinquenti da affrontare tutte le sante notti che io lavoro.L'ultimo episodio di aggressione a Roma è una routine normale nella mia sede di guardia medica.Quindi sign. Scotti un cognome cosa cambia di fronte a questa montagna di problemi che voi rappresentanti non fate altro che occultare.Anzichè venirci incontro ci detestate ma sappiate che con le nostre tasse Enpam e ordine dei medici accrescono il loro tesoro.Noi serviamo solo a finanziarvi.Perchè anzichè aggredirci non fa tesoro di tutte le nostre lamentele visto che siamo in molti a concordare? E le garantisco che come me e giacomo anche molti altri colleghi la pensano allo stesso modo.

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  9. Sono perfettamente d'accordo con Giacomo e Miriam. Chi tra i rappresentanti sindacali va a siglare ACN e AIR NON deve avere fatto molte ore di guardia. Sennò è un masochista (ricordate Tafazzi quello delle bottigliate sui coglioni?). Il lavoro di C.A., a differenza di quello di A.P., si sarebbe prestato e ancora si presta per passare alla dirigenza. Si tratta di turni prestabiliti, ambulatorio ASL, a parte il mezzo di trasporto che è del medico, per il resto si configura una figura di dipendente perfetta (con le 36 ore). Ci danno anche il CUD. Però malattia e ferie no. Ah dimenticavo la tredicesima! Questa è una discriminazione perchè l'età media dei medici di C.A. si sta alzando, e il lavoro è usurante. Se ti prendi un'influenza e ti assenti per 2/3 turni NON HAI COPERTURA comunque tu voglia rigirarla caro Tafazzi. Devi poi darmi l'indirizzo del tuo rivenditore di sostanze psicotrope perchè così anch'io riesca a vedere l'incremento del 55% dei corrispettivi economici dall'accordo 270/2000.

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  10. Ah scusa l'anonimato.
    Franco Melis (Cagliari)

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  11. bhe a parte la fiera dell'ignoranza, comunico che il Sig. Scotti, ritiene che continui la affermazione demagogica di chi si nasconde dietro ad un nome, mentre ripeto i Sig. Scotti ci mettono faccia e lavoro, poichè vi comunico che lavoro in guardia medica e non ho nessun altro reddito che quello che mi deriva dai turni che faccio e dai 550 assistiti che ho. Per la malattia basta collegarsi al sito della FIMMG per scaricare anche da non iscritti la polizza e conoscerne le caratteristiche che dimostrerebbero ad ognuno di voi che quello che dichiarate è dovuto esclusivamente alla vostra ignoranza nel senso che ignorate i vostri diritti. Per le assenze vi ricordo che in assenza di accordi regionali che sono ovviamente diversi da regione a regione, la responsabilità della reperibilità è in capo all'Azienda e non al medico, pertanto se sono ammalato comunico e se non vengo sostituito il reato di interruzione di pubblico servizio è in carico al responsabile aziendale e non al medico, ma forse per qualche interesse di rapporto locale e bene non far incaz...re il responsabile locale che forse ci può servire vero??? Per le ferie caro Giacomo non capisco la differenza tra la tua soluzione e quella attuale tranne nel fatto che dovresti ammettere di avere torto, ovvero preferisci la libertà di scegliere se farle o non farle piuttosto che non avere i soldini in tasca. Caro Coniglietto o pseudonimo young oparin o Melis , siamo alla fiera del coraggio, purtroppo i tafazzi sono proprio i colleghi come te che sostengono richieste irrealizzabili nella libera professione se non impegnando parte del finanziamento nel fornire all'ENPAM i soldi che dovrebbe poi corrispondere questo ente per renderle possibili e sarebbe comunque difficile far entrare nella mente di un piccolo coniglio i contenuti economici e legislativi utili per la trasformazione di un contratto da libero professionista a dipendente, considerando che solo la parte previdenziale dovrebbe passare dall'attuale 16,5% al 25% almeno, ma questo mica è un tuo problema ci devono pensare i Sig. Scotti a risolverli, mentre tu forse hai bisogno di svegliarti dagli anni ottanta nei quali sei rimasto con i tuoi eroi (tafazzi) i tuoi fornitori di sostanze, argomenti che oltre che offensivi ti dipingono per quello che sei ovvero un coniglio che cerca di apparire un leone grazie ad offese personali e senza alcun argomento.

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  12. Post scriptum per quanto riguarda il rappresentare, un sindacato rappresenta ci si iscrive, considerando che chi lo fa condivide il progetto che tale sindacato esprime. Non ritengo che dalle vostre affermazione nessuno di voi ci si riconosca ma tantomeno può chiedere di essere rappresentato. Il concetto per cui un sindacato rappresenta una categoria in quanto tale è troppo comodo e non ci si addice poichè notoriamente FIMMG si rappresenta pubblicamente rispetto agli obiettivi e ai contenuti che propone.

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  13. Ti posto così impari qualcosa l'art. del trattamento economico del DPR 270/2000, con l'onorario dal 1 gennaio 2000
    Art. 57 – Trattamento economico
    1. I compensi per ogni ora di attività svolta ai sensi dell'art. 48 sono stabiliti secondo la seguente
    tabella:
    01.01. 2000
    onorario professionale 20.405
    incremento quadriennale 656
    indennità piena disponibilità 2.646
    Incremento quadriennale i.p.d. 322
    Se la matematica del tuo fornitore non è un opinione psichedelica, la somma del compenso orario di un medico con 4 scatti, che ti ricordo sono 16 anni dalla laurea, è data da 20.405+(656x4)+2646+(322x4)=26.963 lire poichè 1936,27 lire sono pari ad 1 € riportata in euro è pari a 13,92522737€/ora rispetto ai 22,72 €/ora che oggi ricevono tutti non quelli dai 45 anni in su almeno. Tale situazione ti rende noto se riesci a svegliarti dai fumi della tua grande competenza che si è avuto nel periodo da me segnalato un aumento pari a 8,79477263€/ora ovvero un aumento di circa il 63%. Come vedi a spanne ero stato bravo poichè addirittura per non esagerare avevo parlato del 55% che è la percentuale di aumento riferita a sei scatti di anzianità che ti ricordo sono 24 anni dalla laurea e cioè riferita ai colleghi con più di 50 anni, prova a dimostrare quanto sei bravo tu e se non conosci ti prego sta zitto!!! Ciao coniglietto

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  14. A proposito forse è colpa dei Sig. Scotti anche che il potere d'acquisto dell'euro si è ridotto, la crisi economica mondiale, la guerra in Iraq, l'estinzione del panda gigante, la malattia della collega che non riesce a pagarsi i macchinari per la libera professione, tutte problematiche con le quali per rappresentare la continuità assistenziale è necessario assumersi la responsabilità. Ebbene mi scuso non penso che rappresentando quello che ho letto da voi di essere all'altezza di tale compito.

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  15. A ultima cosa per Giacomo, guarda che la norma a cui ti riferisci è stata cancellata dall'ACN dal 2005 rimandando a livello regionale il definire modalità circa il ristoro psico-fisico del medico di CA, della serie forse avevo ragione io sulla vostra conoscenza dei vostri diritti e delle norme che giudicate. Ma poi come fate a giudicare dimostrando di non aver letto nemmeno quelle sei pagine che costituiscono la parte della Continuità assistenziale dell'ACN, l'unica cosa evidente anche dal fatto che siete tutti d'accordo è che siete nelle stesse condizioni, pertanto non so chi sia più masochista se io che almeno cerco di cambiare qualcosa o voi che pensate di dover cambiare qualcosa che non conoscete e che forse è già stato cambiato. Buona Pasqua

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  16. Caro Scotti cominci a diventarmi simpatico. Sei proprio un convinto! Ragioni e fai proclami come quei politici dell'attuale governo (ma anche dell'opposizione)che per il solo fatto di dare cifre positive cercano di convincere chi non arriva alla fine del mese con lo stipendio, con la pensione che non è vero che non si arriva alla fine del mese e che gli italiani sono più ricchi. Cercano di convincere i cassintegrati e i disoccupati che non è vero che sono disoccupati che è tutta propaganda di chi vuole farglielo credere. E magari qualcuno ci crede anche......... Mi sa che sei tu che sei rimasto agli anni '80, quando la Guardia Medica è nata. Il lavoro di C.A. si svolge adesso come allora a mani nude, col minimo dispendio di mezzi anche economici da parte delle aziende che peraltro ne hanno un rientro d'immagine enormemente superiore (la C.A., la copertura 24h/24 del territorio, bla,bla, bla). La soddisfazione professionale del medico di C.A. è, però, scarsa o nulla, la considerazione del pubblico e degli stessi colleghi è vicina allo zero ed è riassunta in questa frase che spesso tutti noi ci sentiamo ripetere: "Come a 45 anni, fai ANCORA la Guardia Medica?" Mi dispiace." E tu cerchi di convincere me che ignoro i miei diritti? Io sono un (quasi) ex iscritto SMI perchè anche questo sindacato non mi rappresenta più. Credo che se si trovassero realizzate 1/10 delle proposte fatte per la C.A. negli ultimi tre ACN forse potremmo cominciare a ragionare. Ma io non ho mai visto né sentito materializzarsi i seguenti punti:1. Equipe, Utap o altre forme associative..........pure previste da c. 3,4 e 5 art.62; 2.aumento dell'incarico a 38 ore settimanali; 3. art.69 (qui il medico di A.P. si fa gli affari suoi e se può ti carica di lavoro che viene retribuito a lui; 4. art 71 la reperibilità non viene organizzata;
    Cari saluti e Buona Pasqua anche a te.
    P.S. non sottovalutare il coniglietto che, animale sacro per Afrodite, se la spassa più dei leoni... ci siamo intesi?

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  17. Certo che guardia medica + 550 pazienti di medicina generale è tutta un'altra storia,guarda un pò anch'io vorrei stare in questa situazione. E poi è mai possibile che tanti colleghi tutti in accordo tra loro siano tutti scemi? E solo uno continua a dire che va tutto benissimo? Ma forse lo stipendio lo tira fuori Scotti per tutta la guardia medica? é veramente cafone ridere su una persona caduta in disgrazia per motivi di salute.Complimenti Scotti per la tua sensibilità spiccata però ricordati che i padroni della salute non siamo noi e che tutti dico TUTTI possiamo perdere la salute da un momento all'altro e non ti permettere più di offendere chi non ti ha offeso pesantemente.Questo è disumano. Ora mi confermi perchè la nostra situazione è cosi disastrosa:perchè ci sono persone come te che ci governano!Mi associo a Melis col dire che sei ANTIPATICO!

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  18. Riguardo il ristoro psico fisico... si forse hai ragione non leggo più neanceh quelle sei paginette che rigaurdano la C.A. perchè da anni sono sempre uguali , a tratti incomprensibili, volutamente vaghe per dar modo a chi ci guida di potercela ficcare in quel posto come voglia; un esempio: l'attività ambulatoriale: chi mi sa dire se dobbiamo svolgerla o meno? dove sta scritto?; sedi adeguate.. accordi locali.. che vuol dire? perchè in alcune sedi non ti fanno neppure una ricetta e da noi la domenica giorno con 2 medici per 70.000 persone ci facciamo circa 80 prestazioni ambulatoriali e una decina di domiciliari.. e si lamentano pure se nn ci trovano in sede... la notte c' è libero accesso per tutti ad ogni ora e per ogni cazzata.. è lecito? non so dimi tu cosa dice il contratto... è lecito che per un mal di denti o una tosse da una settimana o per una pillola del giorno dopo uno possa venire in sede alle 4 di notte? oppure che vada al PS e che dal ps l'ìinfermeira del triage lo mandi da noi? dimmi tu.. te lo chiedo sul serio.. da ignorante ( che efettivamente sono in quanto disgustato ho rinunciato a tentare di capire le logiche dei contratti) e non parlarmi di accordi regionali.. quelli non esistono... sarei curioso di vedere cosa prevede l'accordo regionale marchigiano sul ristoro psico fisico... mo vada a vedere...

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  19. Cari amici, posto che litigare non serve a nulla,se vogliamo fare qualcosa di costruttivo, occorre che si analizzi in maniera obiettiva quella che è stata l'evoluzione contrattuale della guardia medica. E' indubbio che l'incremento economico negli ultimi 7-8 anni, è stato notevole, è questo non è stato per grazia ricevuta, ma per l'impegno di gente che si è fatta il cosiddetto mazzo per portare un miglioramento alla condizione propria, insieme a quella di tutta la categoria. Se tali energie fisiche e mentali fossero state investite in libera professione personale, invece che in estenuanti trattative con parti pubbliche assolutamente non ben disposte nei confronti della CA, sicuramente i soggetti di cui parliamo godrebbero di maggior benessere proprio e di una maggiore serenità familiare e la categoria sarebbe certamente a livelli molto più bassi dal punto di vista economico. Decisivo è stato l'ACN del 2005 che ha portato un aumento medio di 5 euro/h: se moltiplichiamo tale aumento per le ore lavorate in 4 anni( senza contare l'effetto trascinamento per i contratti successivi ) otteniamo circa 30000 euro che sono stati guadagnati in più dai colleghi di tutta Italia ( pur con una certa variabilità dipendente dall'anzianità di partenza ). Alla collega Miriam a cui esprimo tutta la mia solidarietà posso solo dire che l'impegno c'è stato anche per estendere le tutele per i medici di CA, ma ciò si scontrava contro una parte pubblica che voleva ridurre le tutele ai dipendenti, figuriamoci se era disposta ad estenderle ai convenzionati.Ciononostante qualcosa si è riusciti a fare visto che in convenzione si è introdotto l'art. 73 che, opportunamente recepito a livello regionale ( come si è fatto nelle Marche dove si è esteso il principio anche alla gravidanza sin dal primo mese ) permette di adibire a mansione compatibile con il suo status, il medico che abbia problemi di salute che lo rendano inidoneo alla mansione specifica.Ricordo inoltre che grande è stato lo sforzo per introdurre dei parametri di riferimento per la sicurezza delle sedi, che prima erano totalmente inesistenti. Certo è che non si può andare sede per sede a montare le telecamere o gli allarmi, ma dopo che sono state date le direttive a livello centrale, tocca ai medici in periferia collaborare affinchè tali direttive vengano tradotte in pratica. Io per esempio non ho visto in Regione Marche nessun Giacomo da Fano che, venisse a cercare di ottenere qualcosa o a reclamare qualche diritto per sè e per gli altri colleghi quando il sottoscritto, pur non lavorando nelle Marche e non avendo quindi alcun interesse diretto , prendeva il treno da Pescara per recarsi ad Ancona a dare una mano alla rappresentante di Ancona della FIMMG-CA per negoziare qualcosa che portasse un seppur minimo miglioramento a colleghi di un'altra regione partendo peraltro da un handicap derivante da uno stanziamento storico pressochè inesistente per la CA nelle Marche. Come peraltro i colleghi che lanciano strali su Silvestro Scotti non li ho visti a Roma quando lo stesso partiva da Napoli con frequenza quasi giornaliera e Domenico Crisarà partiva da Padova almeno con la stessa frequenza per recarsi a negoziare Accordi per colleghi che poi non avrebbero fatto altro che sputar sopra il piatto su cui mangiano.Anche se rimangono tutta una serie di problemi irrisolti, almeno questi colleghi possono affermare a testa alta di aver provato a migliorare la propria condizione economica e professionale al contrario di altri che cercano capri espiatori per tacitare la propria coscienza .
    Ezio Falasca

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  20. Caro Melis, o coniglio o quello che preferisci, mi pare che i proclami piuttosto li faccia tu. Infatti io ti ho provocato sui fatti da te indicati, ovvero ferie, malattie e quant'altro e tu a fronte di dimostrazioni e non proclami, guarda caso sposti di nuovo il problema, ovvero evoluzione del modello organizzativo della medicina generale, la strategia comunicativa è chiara come è chiaro lo scopo di polemizzare per la polemica e non per affrontare i problemi per risolverli. D'altronde non è mia intenzione litigare ne con te, ne con Giacomo, ne con la sig.ra Myriam ma piuttosto impedirvi di far passare attraverso uno strumento comunicativo i vostri messaggi colmi di poca conoscenza come messaggi di verità. Infatti lungi da me dire che la situazione attuale della Continuità Assistenziale sia ideale, ma che la strada per renderla migliore non sia certo quello di piangersi addosso, mi pare chiaro. Per quanto riguarda il paragone con i politici rileggi i tuoi contenuti e confrontali con quelli in termini di fatti, numeri e norme che il sottoscritto ti ha proposto è vedrai con chiarezza che la soddisfazione breve di un coniglio per quanto moltiplicabile non equivarrà mai a quella più lunga e continuativa di chi sa di che cosa parla e fa.

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  21. Sig.ra Myriam per quanto riguarda l'averla offesa non capisco ne come ne dove, mentre mi appare chiaro il tentativo in un consesso professionale di deleggittimare qualcuno appellandolo Sig. in un contesto dove o siamo tutti nome e cognome cioè pari fra pari oppure il sig. tra professionisti se permetti e disconoscere un ruolo professionale che non credo sia da dimostrare in questa sede. Per la frase a cui ti riferisci ti sfido a trovare in qualunque contratto di medici elementi di tutela che garantiscano investimenti per la libera professione esterni all'attività professionale tutelata da quei contratti in caso di malattia. Per la malattia è evidente che in caso di una copertura assicurativo previdenziale privata e sottolineo privata come è l'ENPAM, quello che metti dentro il cesto quello ci trovi. Ovvero se noi versiamo il 16,5% (a ricorderei che solo la FIMMG nell'ultimo rinnovo ha voluto l'innalzamento della quota previdenziale) mentre la dipendenza versa il circa il 33% forse c'è da porsi il problema che per avere più tutele bisogna versare di più? Ovvero se io verso la metà è così strano che riceva il 62,50% dello stipendio invece che il totale? Forse è anche strano che non riceva il 50%? Come posso pensare di fare libera professione in un ambito di dipendenza? il dipendente per fare libera professione la può fare esternamente alla propria mansione in ambito di intramoenia? Forse se posso fare assumendomene i rischi libera professione in qualunque ambito e collegabile al fatto che sono un libero professionista convenzionato? Ma poi in fondo da Sig. Scotti perchè dovrei rispondere a queste domande visto che ci sono i Myriam, i Melis e i Giacomo che più simpatici e capaci con la loro non conoscenza, leggittimata e incontestabile poichè opportuna e doverosa per chi sa di nascita e non grazie a lavoro e documentazione, sarà capace di cambiare argomento pur di non ammettere il proprio torto, e forse il dramma più serio è che non comprende che se siamo quello che siamo lo si deve a quelli come LORO.

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  22. A dire la verità una cosa non l'ho mai ben capita: ma come mai tutti si lamentano della guardia medica ( lavoro di merda, pagato poco a 22 euro/h ecc...) ma nessuno ( molto spesso sono gli stessi che lavorano in CA ) ha niente da obiettare quando fa il medico prelevatore o le notti in clinica a 6 euro /h ? Non mi pare che questi lavori riservino maggiori tutele ( bisogna versarsi autonomamente Enpam,polizze assicurative varie, non mi pare che ci siano ferie pagate ecc....). Per quale recondito motivo non è dignitoso un compenso di 22 euro con una quota Enpam versata dalla ASL a fronte di un compenso di 6 euro con contributi versati autonomamente ? se qualcuno mi può chiarire questo dubbio atavico, gli sarò eternamente grato.Saluti
    Ezio Falasca

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  23. Giusto Myriam! Versiamo di più! I signori che vivono negli anni 80 [gli assertori che il lavoro di CA è cambiato da allora!, e che lo dobbiamo a loro che hanno combattuto mille battaglie (ma le hanno combattute forse per i medici di AP?)], dovrebbero spiegare per quale motivo: 1. Ogni anno come medico di CA io ricevo il CUD (tipica certificazione fiscale da dipendente) 2. Sono presenti nelle voci detrazioni dello stesso CUD quelle di: a) detrazione per lavoro dipendente b)detrazione per figli a carico.
    Però siamo dei liberi professionisti..........
    Quindi nella mia meschinità perché mi assimilo ad un dipendente, ma credo che ce ne siano tanti altri così meschini, rivendico ancora la mancanza di ferie, malattia e tredicesima.
    Al geniale Scotti, che ha investito tanto tempo nel Sindacato a discutere e firmare accordi così vantaggiosi per la categoria (CA), e se ne vanta anche, dico: te ne fossi rimasto a casa a leggere un libro o a guardare la TV!

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  24. Quello che appare chiaro a tutti è che, e te ne ringrazio a nome di quelli che rappresento, tu sei rimasto a casa a leggere libri, a guardare la tv, e a santificare sul lavoro degli altri, sparando demagogia e inconcludenza, ben al calduccio della tua postazione internet. Sei tanto incompetente quanto presuntuoso, infatti, basterebbe comprendere che una cosa è il trattamento fiscale che dipende dalla continuità e invariabilità del reddito (ti ricorderei che tale trattamento è esclusivo dei titolari mentre i sostituti hanno una ritenuta di acconto del 20%) e altra cosa è il diritto contrattuale alla dipendenza o alla libera professione, per capire di che si sta parlando, ma ci risiamo è sempre più facile sparare nel mucchio come i politici a cui facevi riferimento che documentarsi. Il fatto di versare di più è sicuramente un obiettivo della FIMMG che però si scontra con due evenienze: quella di parte pubblica (che non ha interesse a che versiamo di più, poichè con questo meccanismo noi riduciamo anche il versamento fiscale, in parte investendolo in previdenza) e gli altri sindacati, di cui tu mi sembri l'iconografia, che fanno il gioco della parte pubblica avversando tale aumento di versamento e speculandolo proprio in chiave libero professionale con i colleghi (ovvero prendiamoci i soldi e poi ognuno pensi per se), cosa che però fa a cazzotti con quello che tu affermi circa la ricerca della dipendenza. Concludo ricordandoti che fortunatamente la tua opinione rispetto a quello che devo o non devo fare quantomeno sembra in minoranza rispetto al fatto che come Continuità Assistenziale il sottoscritto e la sua squadra rappresenta il 65% dei medici di Continuità assistenziale da rilevazione SISAC, e non mi pare che la fiducia nei confronti del sottoscritto e della sua squadra sia stata messa in discussione, del fatto che sia messa in discussione da te poco importa visto che come già detto il sindacato rappresenta chi ne condivide gli obiettivi e il tuo è talmente lontano come focale da apparire solo un obiettivo sfocato.

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  25. Dice il Dr. Scotti"una cosa è il trattamento fiscale che dipende dalla continuità e invariabilità del reddito"
    Bravo hai detto tutto! Quale libero professionista ha tali caratteristiche? Il fatto E' che la FIMMG, come in maniera molto più equilibrata afferma nel suo post Nicola Calabrese ha sempre privilegiato i medici di AP a scapito di quelli di CA, che tra le altre cose che ci siamo dimenticati ha ancora (nella maggior parte delle aziende)un massimale di 24h settimanali e che contratto dopo contratto si dice dovrebbe passare a 36 h, ma niente si muove.
    Gran parte degli articoli dell'ACN per la CA sono inattuati. Sembrerebbe che a voi sindacalisti sia sufficiente aver contrattato e ottenuto il contentino economico. Dovresti ammettere onestamente che il lavoro del "guardista" dal 1980 ad oggi non è cambiato (ambulatorio a mani nude, vessazione da parte della popolazione per quanto riguarda le richieste più disparate etc,). Se ammettessi questo con onestà forse dovresti decidere di dimetterti ( e con te gli altri) anche se la FIMMG-CA rappresenta il 65% dei medici di CA. Secondo me voi non ascoltate neanche le richieste della vostra base. Provate a fare un sondaggio di gradimento del lavoro ai vostri iscritti.

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  26. Ho una strana sensazione. La sensazione che comunque la si fa è tutto buio!
    Non mi va bene! Non ci vedo onestà intellettuale! l'obiettivo non è più quello della discussione serena confrontandosi sulle soluzioni! L'obiettivo è diverso e non mi va bene! Non mi va bene che si legga o si riporti solo l'aspetto che fa comodo di un intervento. Non ho mai detto che la FIMMG ha sempre privilegiato i medici di famiglia. Ho detto che la FIMMG, così come altri sindacati, è fatta da uomini e sono gli uomini che fanno la differenza. Tra l'altro se si vuole proprio fare l'analisi corretta delle responsabilità ad iniziare dal 1980 bisogna dire che sono altri sindacati che avevano la presunzione di rappresentare la vecchia guardia medica e poi la continuità assistenziale.
    I sondaggi: all'interno del nostro settore i sondaggi ci sono ogni giorno ed iniziano nel momento in cui un collega decide liberamente di iscriversi- condivisione della politica di un sindacato - e continua nelle assemblee e in ogni altro momento di vita interna al sindacato. La stima e il consenso che il dott. Scotti ha come segretario nazionale di settore non sono in alcun modo in discussione.
    Per quanto riguarda gli argomenti contrattuali ti invito io a fare un giro in quelle regioni dove si è formata una classe dirigente giovane che ha curato gli aspetti contrattuali della CA e a verificare i risultati. Tutto partendo dalle "caverne" ed iniziato solo 6 anni fa. Prima ti rammento a rappresentare la CA c'erano altri uomini e altri sindacati.
    Un caro saluto

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  27. Caro Nicola, il mio non voleva essere uno spara-spara sul mucchio.In questi giorni, anche scrivendo in questo blog, mi sono arrivate allo stato di coscienza tutta una serie di osservazioni che ho registrato da quando faccio questo lavoro (1992) e che sono sfociate nell'amara constatazione che (fatti salvi gli incrementi economici) io lavoro con gli stessi mezzi di allora: la mia preparazione, il buon senso, un prontuario farmaceutico (più o meno aggiornato perchè da noi non si vedono informatori del farmaco) un fonendoscopio e uno sfigmomanometro. Il defibrillatore? Forse lo mettono nel supermercato, quando mai in un ambulatorio.
    Con questa poderosa e moderna attrezzatura devo dirimere dubbi, per il bene del paziente, che spesso negli ospedali più attrezzati hanno bisogno di più giorni di ricovero. Quindi il lavoro consiste nel: fare prescrizioni su ricettario SSN su richiesta, mandare i pazienti con patologie dubbie al PS, rassicurare mamme ansiose, dare pacche sulle spalle a pazienti con nevrosi d'ansia, cercare di liberarsi dall'assalto dei tossicodipendenti senza rischiare l'incolumità personale. Tutto questo nella solitudine più assoluta del mio ambulatorio periferico a qualsiasi ora (della notte e dei festivi). Di giorno ci pensano gli efficienti colleghi dell'AP, che non ci sono (per i pazienti) se non in quelle poche ore di ambulatorio previste e mai di Sabato dalle 8-10, mai nei prefestivi feriali, quando a rigor di ACN dovrebbero tenere aperto almeno la mattina secondo l'orario normale.
    Questa è l'invidiabile attività del medico di guardia medica (è così da sempre ed è quello che io contesto), se a Scotti (e agli altri) dà soddisfazione professionale ribadisco che sono masochisti alla Tafazzi. Lui dice : che ignoranza, non sai niente di quello che abbiamo fatto. Forse non so niente ma vedo quello che è il lavoro, e questo non è mai cambiato. Le graduatorie sono intasate e prima di poter aspirare a mia volta all'AP passeranno dei lustri.
    Per questo dico almeno datemi malattia, ferie e tredicesima, così se devo fare il dipendente lo faccio con gli stessi diritti degli altri (i doveri ce li ho già).
    Questi sono i risultati di 20 anni di “lotta sindacale” da parte di tutti i sindacati ma, lo hai detto tu la FIMMG-CA è il più rappresentativo, quindi............... Traete voi le conclusioni se avete una coscienza e un minimo di obiettività

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  29. Caro Melis intanto sono contento del fatto che come dici tu non è uno “spara spara sul mucchio”. Condivido solo parte della tua analisi e non condivido la conclusione-soluzione.
    E' vero a parte gli incrementi economici, tranne piccole differenze regionali, poco è cambiato nel nostro modo di lavorare: sedi inadeguate, attrezzatura scarsa (non abbiamo bisogno però del defibrillatore!!!, magari un otoscopio), tutto affidato alla nostra preparazione professionale e al nostro senso professionale.
    Questa è l'analisi in sintesi di 30 anni di storia. Su molti aspetti abbiamo lavorato a partire dal 2005 (prima noi non c'eravamo)! Alcuni di questi non hanno alcun riscontro economico:
    Urgenza e emergenza: se ci fai caso queste parole sono scomparse dal nostro contratto di lavoro; credimi non è poco!
    Tutele: la possibilità di regolamentare la inabilità alla mansione per i colleghi più sfortunati è una conquista del 2005: nella mia regione e nella mia ASL in particolare grazie a quella norma alcuni colleghi più sfortunati lavorano nei distretti in mansioni idonee al loro stato di salute: ti sembra poco per personale che è convenzionato? L'alternativa è, in assenza di quella norma, l'inabilità totale al lavoro e la perdita della convenzione.
    Tornando al tuo discorso non condivido le soluzioni che tu prospetti. Credi veramente che la soluzione sia, per una categoria che non si è mai chiesta come valorizzarsi in termini professionali , nella dipendenza. Mi chiedo cosa ne sarebbe di tutti quei colleghi che a partire dal 1991 non hanno potuto acquisire una specializzazione universitaria (indispensabile per progredire nella dipendenza)? La risposta io la conosco: DIPARTIMENTO DI EMERGENZA!!!
    Nella mia regione io ho rifiutato il completamento orario perchè la proposta era 24 ore di continuità 14 di emergenza.
    La mia opinione è che insieme dobbiamo trovare il modo di dimostrare di essere indispensabili al sistema per la professionalità che la Continuità Assistenziale è in grado di esprimere.
    Questo non può più essere fatto in maniera autoreferenziale o sperare nel fatto che la politica (i sindaci) facciano le barricate.
    In altri termini dobbiamo essere in grado di “misurare” e dimostrare la “qualità della Continuità Assistenziale”.
    In caso contrario …?

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  30. Spett. colleghi,sono il dott.Massarotti Alessandro,di Cesena,telefax 0547-415125-cell.338-4276254.Spero che questi miei dati personali vengano utilizzati da tutti,nel rispetto della privacy,non per mortificare il sottoscritto,che molti iscritti al sindacato maggiormente rappresentativo,leggi fimmg e fimmgca,spesso con non sclans usano a loro piacimento,e vengo travisato!! Puntualizziamo alune dinamiche:A) è inutile fare polemiche tra noi,i colleghi che si sono bene o male impegnati per noi vanno rispettati sempre,sia Crisarà,sia Scotti,sia Gian Piero Rossi di Forlì,Tamburini di Bologna,sia Enzo Falasca,sia Pignatosi Francesco di Cesena ecc,sia Burzi di Imola iscritto SNAMI,sono stati eletti da noi,bene o male si doveva prendere una posizione!!Alcuni lievi miglioramenti ci sono stati,nelle Sedi di guardia,come le zanzariere alle finestre,le sbarre,fuori dalle finestre,il cellulare che a presa diretta ci chiama,a tutte le ore,spesso con 75 chiamate non risposte eccecc.con risposta assicurata Cesena,Cesenatico e viceversa,il portatile dell'aria condizionata.Anche noi abbiamo il PC,la porta blindata,il vigilantes che vigila,e vi pare poco?Non sono ironico in queste definizioni della guardia,ma è la realtà.B)Personale e rapporto abitanti territorio,un solo medico a Savignano sul Rubicone per 58.000 abitanti,due soli medici notturni,e tre diurni a Cesena per ca 100.000 persone.Abbiamo avuto anche l'incentivo per la reperibilità! C)la conoscenza degli ACN,poi ACR,poi ACL,sono fondamentali.Quello che non ho ancora chiaro nelle reppresentanze sindacali,sono le criticità,le proposte che a giochi fatti ci vengono definite.Cioe' noi,la povera base,io mi definisco con un termine spregiativo,la manovalanza,scusatemi,non avete a male,per questo,si trova,ignaro di tutto,perchè il suo genere,il suo DNA è medico chirurgo laureato ed abilitato in medicina e chirurgia, con delle proposte già fatte.Ad esempio,cellulare unico nella AUSl di Cesena,sperimentale,ma già partito da 3 anni,la base è stata informata ad una riunione,ma tutto era già pronto con i vertici AUSL.Punto secondo:badge,marcatempo e timbratura alla entrata e all'uscita,già passato senza alcuna discussione nel sindacato,tra gli ultimi titolari rimasti.Ho chiesto chiarimenti,ma mi dipingono come incapace,poco efficiente ecc.ecc.e questo non mi piace nella FIMMGCA!Sono iscritto e ho diritto ad incontri e risposte,esiste un nostro delegato,esiste un segretario provinciale,pago delle quote sindacali,pago anche la FIMMG o no?Lo stesso ritrovo nelle riunioni che si fecero a Bologna,il dott.Mario Falconi,fu poi sostituito da Milillo,incontri avuti a Forlì,per la ,la base fu molto critica con i vertici sindacali dei MMG,ma nulla è cambiato!!Il sindacto fimmgmmg e fimmgca,e qualsiaisi altro sindacato,non può essere cinghia di trasmissione silenziosa tra ausl e vertici sindacali,esistono delle gravi critictà nella CA,discutiamole con la base,volete solo iscritti FIMMG,non ammettete nessuna sindacato alternativo alle trattative,forse non sono più con i tempi e comicnio ad invecchiare.Vorrei capire perchè gli ultimi medici della storio,siamo rimasti noi,noi soli che sfidando tutto andiamo ancora a visitare il paziente adulto e pediatrico,anche a domicilio,ma è la sanità che è cambiato o sono io no adatto ai tempi?Qualche sindacalista maggiormente rappresentativo,ha il coraggio di rispondermi educatamente?

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  31. Credo che dalla Tua si evidenzino due problematiche principali:
    1. Una buona parte delle tue difficoltà dipendono da una visione onnipotente di un sindacato unico nella rappresentanza dai livelli nazionale fino a quello di presidio, cosa che per la natura stessa di una organizzazione è praticamente impossibile realizzare. Oltretutto ci troviamo di fronte ad un evoluzione dei sistemi contrattuali in cui sempre meno si definisce in maniera specifica a livello centrale e sempre molto di più invece si preferisce rendere adattabile alle caratteristiche locali parti normative e funzionali di un contratto. Il risultato è che se a livello periferico non si evidenzia una classe dirigente del sindacato che controlli e realizzi dei livelli minimi di tutela, tale evoluzione può essere molto rischiosa ma purtroppo dipende dalla variazione dell'articolo V della Costituzione che ha decentrato a livello regionale il controllo della sanità.
    2. l'altra difficoltà che mi sembra di evidenziare è che addirittura tu ti aspetti una evoluzione della attività del medico di guardia diversa dal potenziamento della sua partecipazione a fenomeni di gestione domiciliare del paziente, anche questa assolutamente non prospettabile in un momento in cui si dismette attività assistenziale strutturata (vedi ospedali), per potenziare quella a domicilio del paziente.
    Sul primo punto e comunque dalle evidenze che vengono sollevate spesso anche in questo blog il problema è che molti hanno una sensazione del sindacato come qualcosa di esterno a loro e da loro non governabile, quando tu stesso affermi che i rappresentanti "sono stati eletti da noi", per cui quello che ti posso rispondere è che nell'ultimo anno la FIMMG CA nazionale ha investito il 50% del proprio bilancio Nazionale in spese per i livelli periferici proprio indirizzate alla crescita dei propri dirigenti che però ti risottolineo sono scelti dalla base non dal livello centrale.
    Sul secondo punto credo che sia necessario chiarire che l'attuale risposta assistenziale della Guardia è anch'essa inadeguata rispetto a progetti di domiciliarità integrata e utili ai processi di trasformazione in atto, il problema a mio avviso però è da tutte e due le parti ovvero una parte pubblica che non investe e una parte lavorativa che forse sotto sotto preferisce rimanere quello che è. Mi chiedo e ti chiedo quanti sarebbero i medici di Guardia che affiancherebbero le normali attività a richiesta con attività di medicina di iniziativa su pazienti fragili? Ti prego però di non rispondermi che il problema sono solo i soldi ma di indicare quali sono le evidenze attuali che permettono anche all'ultimo dei sindacalisti di valorizzare motivazioni e spinte per andare in questa direzione. Infine chiarisco se i nostri indicatori principali di bravura nella guardia sono la capacità di evitare le visite o il fatto di rischiare il meno possibile passando ad un livello di assistenza diverso il caso un pò più dubbio, come si riesce a valorizzare tutto ciò rispetto ad un sistema che chiude i livelli diversi e che alla fine ti scarica comunque la responsabilità di competenza di un territorio che purtroppo sarà sempre più vasto poichè i medici stanno diminuendo in maniera drammatica.

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