30 novembre 2009

Episodio violenza collega continuità assistenziale Foggia

TENTATA VIOLENZA,
Milillo: urge incontro con Ministro degli Interni

SCOTTI: BASTA CON QUESTA SITUAZIONE

FIMMG: ANCHE PER GUARDIE MEDICHE CURE integrate con i medici di famiglia

“Esprimo profonda solidarietà alla collega vittima del gravissimo episodio di violenza. Siamo di fronte ad un’altra aggressione e non possiamo che dire basta a questa situazione. Non si può mettere a rischio la vita degli operatori che dalle ore 20.00 vengono abbandonati in presidi troppo spesso isolati”. E’ quanto dichiara il Segretario Nazionale della Continuità Assistenziale della FIMMG, Silvestro Scotti, in merito alla aggressione finalizzata alla violenza sessuale subita stanotte da un medico di turno al servizio di guardia medica in provincia di Foggia.
“Chiederemo un incontro al ministro dell’Interno – dichiara Giacomo Milillo segretario nazionale della FIMMG - per valutare quali misure lo Stato intende intraprendere per tutelare le guardie mediche che esercitano un pubblico servizio. Invitiamo a riflettere sulle misure proposte dalla Fimmg per la sicurezza."
"Questa è una questione che non si risolve con le telecamere o con i telefonini che si collegano in rete", ha continuato Silvestro Scotti. I medici di guardia dovrebbero essere in grado di offrire cure integrate con i medici di famiglia curando solo i pazienti che conosconono attraverso un rapporto fiduciario allargato e non dovrebbero essere lasciati soli in presidi aperti al pubblico e molto spesso isolati. Non vogliamo più aggressioni, né morti”.

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