15 novembre 2009

AH1N1: email all'Unità di Crisi della Regione Veneto

Egregi Colleghi,
in virtù delle riunioni rregionali dove si è discusso a lungo sulle strategie da adottare
onde evitare il collasso delle strutture, a seguito della crescente domanda di salute da parte dei cittadini, in occasione dell'avvento del virus di cui in oggetto volevo comunicarvi quanto segue:

più di qualche Azienda Sanitaria del Veneto (me ne vengono in mente almeno 7) propone o impone:
  • potenziare i servizi di Continuità Assistenziale con personale già in organico (con conseguente aumento del carico di lavoro per singolo medico specialmente nei ponti festivi);
  • scorporare unità in servizio attivo presso le sedi territoriali per spostarle all'interno dei pronto soccorso per arginare l'aumento dei codici bianchi (difatto indebolendo il punto territoriale già oberato di lavoro: es Mestre 100 chiamate in 12 ore)
  • ignorando il suggerimento di apertura degli ambulatori territoriali per pemettere l'assistenza medica ad un maggior numero di utenti.

Questo, in sintesi, l'atteggiamento politico regionale.

Ora mi chiedo se i discorsi fatti e le criticità rilevate, limitatamente al settore che rappresento, in sede di riunione regionale abbia avuto utilità alcuna.

Un cordiale saluto

Luigi Faggian
Segretario Regionale FIMMG CA Veneto

4 commenti:

  1. ciao Giggi, sono Michele Tamburini, in Emilia Romagna ed esecutiva a Bologna, dove lavoro abbiamo ottenuto:
    6 ore di reperibilità telefonica diurna (con cellulare)nel diurno feriale pagato a 32,00 € l'ora solo per il ricevimento delle visite domiciliari filtrate dal medico di AP
    - durante queste 6 ore e anche oltre l'esecuzione delle visite domiciliari richieste con il pagamento orario per lo svolgimento della visita a 32,00 € l'ora
    - la sostituzione del medico di AP per minimo 5 gg con il pagamento professionale spettante al Medico che si sostituisce
    - per gli ambulatori nei pronto soccorsi noi non abbiamo dato la disponibilità per le argomentazioni che tu riporti.
    E' già partito tutto il 9 novembre, se ci saranno ulteriori novità te lo dico
    ciao Michele
    -

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  2. beati voi che "non avete dato disponibilità" ! a noi manco l'hanno chiesto.. da un giorno all'altro hanno attivato il servizio in PS ( dal sabato alle 8 alla domenica alle 20).. in realtà però assumendo due nuovi incaricati all'uopo che però nn riescono a coprire tutti i turni extra constringendoci di fatto a provvedere fra di noi nel caso... e cmq visto che la gente è abituata ad affollare la guardia medica capita che il medico in ps si gratti la pancia mentre gli altri due si fanno il mazzo nella sede "ufficiale" con telefonate e visite domiciliari annesse!

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  3. Caro Tamburini, prescindendo dai rilievi economici sicuramente interessanti, ci informi sul livello di scambio di dati clinici e sulla protezione del rischio clinico determinato dal procedere ad una visita filtrata dal medico di famiglia? Ovvero nel caso di intervento inappropriato in difetto, era un caso di emergenza, a chi la responsabilità medico legale? I dati del paziente soggetto a visita vengono raccolti dal medico di C.A. direttamente o ce li passa il medico di famiglia? Se ce li passa il medico di famiglia la telefonata è registrata a conferma del dato clinico trasmesso e recepito? L'accordo è sinceramente molto interessante ma credo che vadano chiariti anche gli aspetti di protezione professionale per il medico di C.A. poichè nella vita i soldi non sono tutto!! e soprattutto per continuare a farli in un ambito di professione in cui non si assumano responsabilità non definite in maniera corretta e contrattuale.

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  4. inizio a risponderti dall'ultima domanda:
    la telefonata sul telefonino è registrata sia come numero in entrata che in uscita che come dialogo telefonico da una centralina, questo avviene normalmente, per un aspetto medico-legale, anche durante i turni di CA.
    i dati del pz ce li passa il Medico ma noi possiamo chiamare il pz per ulteriori informazioni cliniche e sui tempi di arrivo per la visita che deve essere effettuata entro le 20,00 del giorno della chiamata.
    la visita potendo essere svolta in un arco di tempo di 10 ore (dalle 10,00 alle 20,00) può solamente rivestire un carattere d'urgenza ma non d'emergenza (da noi il 118 arriva in 5 minuti se attivato dal medico), comunque l'urgenza o l'emergenza sono a discrezione di chi accoglie la vista per primo in questo caso il Medico di Famiglia.
    l'AUSL ci ha fornito tutti i presidi che servono per la sd. influenzale, sono anche eccessivi, se utilizzati tutti sembriamo dei palombari in visita all'acquario di Genova.
    ciao Michele Tamburini

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