4 luglio 2009

ROMANO, NEL LAZIO FALLITO SPOSTAMENTO SERVIZI DA OSPEDALE A TERRITORIO

"L'affollamento costante dei Pronto soccorsi, negli ultimi mesi, sta a dimostrare che la propaganda messa in campo da tutta la Giunta Marrazzo prima, e poi portata avanti dal Commissario e ora avallata dal vicepresidente Montino sullo spostamento dei servizi essenziali dall'ospedale al territorio non funziona. Anzi, il cittadino l'ha recepito come una sottrazione dei basilari diritti assistenziali in quanto manca il raccordo con la continuita' assistenziale e manca il collegamento opportuno con gli studi dei medici di famiglia e l'ospedale di riferimento". Lo ha dichiarato il segretario regionale della Fials Confsal, Gianni Romano, in seguito a un'indagine svolta sul territorio, negli ultimi 3 mesi, dai delegati dell'Organizzazione sugli accessi ai reparti di Pronto soccorso.

"E' chiaro che quando il medico di famiglia tiene aperto lo studio solo dalle 3 alle 4 ore al giorno, quando l'ambulatorio dove e' in cura lascia il paziente con la prescrizione per prenotare una visita di controllo successiva, ma non si raccorda con le strutture sul territorio per seguire il suddetto paziente nella sua patologia o nel suo stato di malessere come per gli anziani, questi e' costretto a recarsi in ospedale per cercare assistenza. La Regione a questo punto - ha continuato Romano - ha il dovere di responsabilizzare i manager delle Asl in merito alla gestione di quei presidi sul territorio che possano seguire di quei pazienti affetti da una patologia cronica, da una disabilita' che sia temporanea o permanente e attivare i servizi di continuita' assistenziale. Analogamente i singoli medici di famiglia devono essere responsabilizzati per seguire la singola patologia raccordandosi con l'ospedale e l'ambulatorio di riferimento".

"Il Governo ha stanziato fondi speciali per realizzare accordi tra i medici di medicina generale e mantenere aperti gli studi H24, come del resto ha sottolineato il viceministro della Salute Ferruccio Fazio nel corso del Convegno dell'Associazione 'Fare Sanita'' a Palazzo Marini. Differentemente, benche' la Regione Lazio abbia sempre parlato di continuita' assistenziale ne' gli impegni a realizzarla ne' i fatti sono ancora arrivati tant'e' che non le strutture di riferimento sul territorio non si sono ancora attivate per il collegamento con gli ospedali. La Nostra Organizzazione - ha concluso Romano - vuole capire come sono stati impegnati quei fondi per l'apertura tout court degli studi medici e i progetti di raccordo tra medici, ospedale e territorio. Da quello che si vede nei Pronto soccorsi la Regione Lazio e' stata capace di dare ai cittadini solo la chiusura di 3 ospedali senza garanzie di alternativa».

1 commento:

  1. se dai sempre più mangime ai polli non fai altro che ingrassarli... e ne vorranno sempre di più.. soprattutto se è gatis...

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